Piccoli granchi bianchi capovolti.
Conchiglie spezzate dalle linee aguzze.
Sogliole e triglie dalle pose improbabili.
Occhi sbarrati che non vedono più.
Teste divelte.
Pezzi di pesci sanguinolenti e di viscere scomposte abbandonati sulla spiaggia.
Uno spettacolo violento, rude, brutale.
Daemon si dibatte accanto alla grossa barca, legato con una catena.
Pallino invece è libero di scorazzare lungo il bagnosciugna, docile ed allegro.
E poi ci sono io.
Forse un altro elemento lacerato in mezzo agli altri.
Il mare non è sempre e solo un fotogramma conciliante che rasserena.
Il mare è anche la ferocia della pesca, la solitudine della morte silenziosa di esseri muti.
La rabbia dei gabbiani che si dividono il bottino.
Un vento appuntito che schiaffeggia i volti.
Onde crudeli che spaccano legno, assi, mattoni e qualunque altro materiale incontrino sul loro cammino.
E ci sono giorni, santo cielo, nei quali vorresti farti abbattere anche tu.
In cui senti che quei pezzi di carne bianca maleodorante non sono poi così diversi da quello che sei, dalle sensazioni di smarrimento che provi, dal sangue che ti fluisce dentro e ti sbatte sulle tempie fino a strozzarle.
Solo che poi fortunatamente torna il sole.
Ti allontani da quell'orrore che altro non è che la vita stessa.
Torni a guardare solo la bellezza, tutte quelle meraviglie che ti coccolano il cuore e le zone d'ombra.
Riprendi la tua vista selettiva, perché così hai imparato.
Il mare è un mondo che si vive anche con fatica e non bastano i tramonti o le albe a cancellare i giorni di morte. Poi, per fortuna, nulla è per sempre.
RispondiEliminaIl mare è bellezza e violenza insieme.
EliminaIo che ci vivo posso vedere entrambe le cose.
Queste tue bellissime parole fanno riflettere quanto questa nostra vita sia sempre fatta di luci e ombre, non c’è niente da fare. Buona serata Dama.
RispondiEliminasinforosa
E' una giostra. Si sale, si scende.
EliminaBuona serata Sinforosa, grazie per la visita.
Lo hai letto "Oceano mare" di Baricco?
RispondiEliminaDi Baricco ne ho letti credo tre, ma Oceano mare è stato il primo e l'unico che veramente abbia amato e letto d'un fiato, quando vivevo in una città in riva al mare bellissima. (Tra l'altro, per anni quando me ne sono andata mi sono sentita come soffocare, anche se ero in una cittadina verde e che tutti mi avrebbero invidiato, ma mi dava claustrofobia... poi ci si fa l'abitudine, come a tutto).
Gli altri di Baricco che ho letto mi hanno fatto fastidio, tutti uguali e (a mio avviso) dozzinali e prevedibili, e ho smesso di leggerlo.
Scusate le opinioni forti che esprimo (che sono opinioni puramenyte personali, se una cosa non mi piace non mi piace, ma ammetto che ad altri possa piacere).
Un abbraccio,
Nuvola
Si che l'ho letto, diversi anni fa. Non so se ne parlai anche qui, non ricordo. A dire il vero vorrei rileggerlo prima o poi. Anche per me fu un'ottima lettura!
EliminaPs=le tue opinioni decise non sono assolutamente un problema :) un abbraccio.
Un mare che riconosco nelle burrasche, nei tanti giorni a seguire notti infernali, e tutti noi il giorno dopo a scoprire cosa aveva lasciato quel mare furios su una battigia allungata fino alle cabine, con i rifiuti vomitati, le viscere a brillare al sole, i gabbiani impazziti e ancora la risacca a tentare di tornare nei ranghi, a digerire la sbornia di voluttà, il sogno di ingoiare la terra, almeno per una notte. Grazie sempre per queste tue parentesi di ricamo, e la capacità di far riaffiorare tempi passati..
RispondiEliminaSe ho tirato fuori anche qualche ricordo dentro di te, ne è sicuramente valsa la pena di aver scritto queste righe :)
Eliminavorrei dirti tante cose...una grazie per avermi capita....due che il mare che descrivi e il mare che ogni tanto ho visto in Liguria...tre che il mio amico Pasquale ha interrotto la chemio e prende un volo e viene giù dai fratelli perchè in certi momenti la famiglia ti manca, ma ha bisogno di cambiare aria e respirare il mare e il vostro sole. Mi ha chiesto se volevo andare con lui ma qui è un pasticcio siamo in piena organizzazione fiera e poi io i suoi parenti li conosco ma non benissimo ma mi farà un regalo sai quale....questo ci unirà....mi porta un sacchettino della tua sabbia... così lo metto in un vasetto e avrò un pezzo di quella sabbia su qui spesso passeggi. Un bacione
RispondiEliminal
Certo che ti capisco. Mi ha fatto male leggere quel tuo post perché ho immaginato come ti abbiano fatto sentire quei commenti inopportuni. Persone stupide che dovrebbero tacere. Io comprendo il tuo dolore di vederti in un corpo che non è più il tuo. Lo comprendo e ti abbraccio forte.
EliminaMi ha commosso leggere questa cosa di Pasquale e della sabbia.Tanto. Grazie per avermelo raccontato. A prestissimo.
si lui partirà la prossima settimana e farà questo per me ....gli farà bene cambiare aria sono sei mesi chemio ... grazie un bacione
EliminaCambiare un po' aria fa sempre bene, soprattutto in momenti così difficili. Un grande in bocca al lupo per la sua lotta e un abbraccio a te.
EliminaLa vista selettiva è un’abilità che maneggi con gran scioltezza. Sei di esempio. Io sono il tipo che a volte si cala nelle profondità anche se fa male al cuore e se ne esce coi lacrimoni. Perché lo faccio? Per dovere di verità, come tu hai fatto in questo post che accenna anche all’orrore.
RispondiEliminaLo capisco benissimo questo tuo bisogno, come tu hai capito il mio di cucirmi gli occhi a volte.
EliminaAnche io abito a due passi dal mare . D'inverno passeggiate nel pomeriggio e in estate di sera .
RispondiEliminaAbbiamo anche un bel fiume che sfocia a mare e lungo il fiume belle passeggiate nel verde , molto rilassante .
Bello il racconto delle tue sensazioni .
Buonanotte , sogni d'oro .
Laura
E' una grande fortuna vivere a ridosso del mare. Ora come ora non riuscirei ad andarmene. Un abbraccio.
EliminaA volte purtroppo anche quando meno ce lo aspettiamo la realtà più cruda invade quella bella e luminosa. In quei casi forse più che cucirsi gli occhi si potrebbe provare con degli occhiali protettivi per attutire il colpo, ma non sempre è facile riuscire a non essere cmq feriti da quella luce oscura accecante.
RispondiEliminaLo so, tu non sei un tipo che si cuce gli occhi o che finge di non vedere. Tu nella realtà nuda e cruda ti ci immergi, è un po' il tuo marchio di fabbrica.
EliminaFortuna che poi torna il sole...la vita è anche questo , la morte.
RispondiEliminaIl mare non fa eccezione.
Credo sia il ciclo della vita.
Un saluto cara Sara
Lo è, di sicuro.
EliminaGrazie Max per la visita, un saluto a te.
Il mare e la vita si somigliano molto. A volte nuovi tranquillo, altre rischi di affogare nella tempesta. Una riflessione importante, bacio Sara🌹
RispondiEliminaE' una bella metafora della vita, hai ragione.
EliminaUn abbraccio, grazie per la visita.
La natura nella sua bellezza è incredibilmente feroce, insensibile. Eppure anche questa ferocia contribuisce al proseguimento della vita. È assurdo questo nostro mondo, noi umani facciamo ancora fatica a capirlo. Anche se ci sono umani che fanno decisamente peggio, la pesca senza limiti fino a svuotare i mari. Vita e morte fanno parte della vita, sono in equilibrio, anche se l'uomo troppo spezzo ci mette lo zampino.
RispondiEliminaMi piace il tuo discorso e lo trovo assolutamente ragionevole in ogni suo punto.
Elimina