Giornata di sole velato e vento aguzzo.
Marzo si riconferma imprevedibile e un po' folle come ogni anno.
Però quanto mi piace questo lento ma inesorabile risveglio della natura.
I colori più vivi, il cielo più azzurro, le piante traboccanti di limoni, i balconi fioriti, le nuvole ballerine, l'erba che cresce ai bordi delle strade, persino qualche primo timido papavero.
Il tempo cambia di continuo anche nell'arco di una sola giornata, ma percepire che il grigiore invernale si appresta a diventare ricordo mi fa alzare con il sorriso sulle labbra ogni mattina.
Sulla spiaggia le folate alzavano la sabbia eppure io camminavo tranquilla con le cuffie alle orecchie ed il cappuccio del kway ben calato sulla fronte. I ricci sventolano comunque come arzille bandierine, ma non me ne curavo. Stavo bene.
Alcuni stabilimenti balneari hanno iniziato i lavori per la riapertura già da un po' e come ogni anno li si vede mutare da un giorno all'altro. Carcasse arrugginite e sporche che pian piano riprendono vita. Le ferraglie sostituite, il legno marcio buttato via, la sabbia spianata, i cancelli riverniciati di fresco, le staccionate rimesse su. Attività che riprendono il lavoro accanto ad altre completamente abbandonate.
Un po' in disparte, a ridosso di una casupoletta in pietra, se ne stava un pescatore con la barba sale e pepe a riparare le reti. Un forte odore di pesce impregnava l'aria e sebbene mi disgustasse, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella scena, dalle sue mani operose, dal suo viso concentrato. Accanto a lui una donna bionda, seduta su una seggiola quasi del tutto priva di gambe. Lui lavorava, lei guardava il mare. Mi sono sembrati così belli che avrei voluto scattargli una foto.
E invece me ne sono andata, incalzata da quel vento che via via si faceva più fastidioso.
Per un pelo ho perso un tramonto di cui avrei potuto raccontare meraviglie.
Quanto mi dispiace quando perdo i tramonti per un nonnulla, e da me certi palazzoni igniranti purtroppo riescono facilmente nell'impresa.. però rimangono le meraviglie presagite, quelle che comunque immaginiamo e che ci riempiono gli occhi lo stesso, e mentre scrivo ora altri fenomeni, lampi, tuoni, acqua.. un cielo color carta da zucchero che riversa pioggia ventosa e disordinata.. altro tipo di spettacolo ..e non me lo sto perdendo!
RispondiEliminaQuando il sole tramonta io sono sempre in negozio per cui non vedo nulla. Ieri quantomeno l'ho visto dal terrazzo :D era magnifico, un tripudio di arancio.
EliminaAnche quo tutto fiorito ancje le piante da frutto e fiori nei prati ovunque il mio per esempio e pieno di violette selvatiche viola e bianche. I miei sono al mare ma c'è il vento ciao un abbraccio
RispondiEliminaEh si, sono giornate di vento forte. Stamattina pure pioggia e grandine. Che acquazzone!
EliminaMomenti di emozioni intramontabili i tuoi post.
RispondiEliminaTroppo buono, grazie mille Daniele.
EliminaSinceramente i tramonti ma neppure le albe mi hanno mai colpito.
RispondiEliminaForse bisogna avere lo stato d’animo giusto per apprezzare.
Invece i quadri di persone , la loro operosità il loro peso che è così tangibile in quello che descrivi non ha bisogno in me di nessuno stato d’animo particolare.
Arriva e basta.
Hai visto l’amore e l’hai descritto con belle parole.
Ciao Sara
Max
Anche Fred non ne viene colpito. Per lui un'alba o un tramonto non sono niente di che. Per me invece sono pura emozione, non posso non guardarli, non "sentirli" dentro come un'esplosione.
EliminaMi fa piacere che l'immagine di quella coppia ti sia arrivata forte e chiara. Lo meritano.
Ciao Max.
Mi intrometto :)
EliminaHo pensato la cosa seguente: non è che gli uomini (i "maschi", cromosomi XY) sono in media meno emozionati da albe e tramonti anche perché, in media, distinguono peggio i colori?
Lo so che forse sto togliendo poesia alla cosa, ma è un fatto che in media i maschi sono più affetti da "color blindness", ovvero, i loro recettori per i colori non sempre riescono a discriminare sfumature. Anche mio figlio ne è parzialmente affetto (non distingue giallo e arancione, blu e viola, etc). Lui è un occhio d'aquila (non ha bisogno di occhiali per vedere) ma facendo i test ha un leggero daltonismo (ci sono molti gradi di cecità ai colori). Anche io ho un leggerissimo daltonismo, ma meno di lui. Ma ho bisogno di occhiali da vista.
Ora mi viene in mente che questo può essere una sorta di vantaggio evolutivo: i maschi erano di solito coloro che cacciavano, le femmine raccoglievano frutti e si occupavano della prole. Quindi, era importante che i maschi vedessero bene il movimento e le femmine bene il colore... In fondo, l'età moderna è un attimo in confronto ai tempi evolutivi...
Ah dimenticavo! Sono Nuvola :)
EliminaSai che anche mia mamma ha un leggero daltonismo? Fin da bambina provo a farle descrivere i colori delle cose che acquista e non riesco mai ad avere una risposta giusta...solo dopo anni ne ho compreso la ragione.
EliminaRiguardo la tua teoria, chissà. Potrebbe avere un fondo di verità, ma so che ci sono anche uomini che di fronte ad albe e tramonti provano lo stesso struggimento che ho io che son donna. Quanti poeti uomini, ad esempio...
Insomma, non si può generalizzare.
Baci.
Sì, non si può generalizzare, più che altro è una tendenza, ma non tutti sono uguali e c'è molta variabilità... E per fortuna :)
EliminaUn abbraccio,
Nuvola
Che vedano i colori meno nitidamente è vero :D
EliminaBaci.
Le tue esperienze sono sempre molto poetiche. Un piacere ogni volta tuffarsi nella lettura dei tuoi post.
RispondiEliminaGrazie davvero :)
EliminaMia Dama Bianca non posso che darti ragione. Marzo pazzerello, con tanto vento anche qui, ma sicuramente con una aria primaverile in giro e di ritorno alla vita, vita appena sbocciata, fin da prima che iniziasse davvero la primavera. Amo tanto questa stagione, più luce e soprattutto il risveglio della natura. Un saluto, un abbraccio e buon mese di Apirle in arrivo a breve
RispondiEliminaEra Aprile - l'allergia arriva ad infastidirmi anche il cervello ha ha ha
EliminaAnche io amo questa stagione, di sicuro la mia preferita.
EliminaE' tutto un rifiorire. Troppa bellezza acceca gli occhi.
Buon Aprile anche a te :)
Se c’è una cosa che adoro è il vento, lo vedo come la natura che mi parla vigorosamente nelle orecchie. Lo adoro anche al tatto, sul volto, o quando mi fa far fatica a camminare. Camminare sulla spiaggia con un bel sole e questo vento dev’essere fantastico. Anche a me il pensiero che, sì, può anche esserci una giornata fredda, ma domani sarà più caldo, e poi sempre di più mi dà gioia. La scena del pescatore con la sua mugghiera l’hanno messa lì apposta per te, sanno cosa ti piace questi scenografi della natura.
RispondiEliminaIo non riesco ad amare il vento, però a volte è pittoresco anche lui. Certe domeniche ci sta bene, sicuramente.
Elimina"Lui lavorava, lei guardava il mare" . Grazie per questo scorcio di vita talmente vivido da farmi pensare di essere lì con te a guardare loro e il mare. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaVero. Quella scena mi è piaciuta così tanto che dovevo assolutamente riportarla su queste pagine. Grazie a te, un abbraccio.
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