In passato febbraio mi rattristava terribilmente.
Lo faceva perché tra le mie colline era il mese più duro, quello più freddo. A volte veniva la neve, altre un gelo spaventoso che irrigidiva ogni cosa. I prati, le rare foglie ancora attaccate agli alberi, le automobili, persino i segnali stradali. Tutto si imbiancava, tutto diventava improvvisamente ostile, spoglio, doloroso come uno schiaffo in pieno viso.
Però il primo febbraio di sei anni fa io iniziavo a camminare. A farne un'attività costante, continuativa. Un girovagare puntuale e meraviglioso.
E da quell'anno è cambiato tutto. Febbraio non è solo il mese più rigido, è anche un mese di scoperta, di speranza verso una primavera che non tarderà ad arrivare. Se chiudo gli occhi ne osservo già i primi fiori, che stranamente a volte spuntano già sul mio terrazzo. Gerani rosa, piante grasse con le corolle fucsia. E poi la mia poligona che non ha mai smesso di illuminarmi gli occhi con i suoi petali vividissimi.
Quel primo febbraio di sei anni fa scoprivo il mondo che mi circondava. Abitavo qui da quasi quattro anni eppure fino a quel momento ero rimasta nascosta tra la casa e il lavoro, di fatto vivendo una vita che era più esistenza che non vita stessa.
Quel giorno per me iniziò una nuova fase ed iniziai pian piano a conoscere la nuova me.
Più aperta, più socievole, più curiosa, più adulta.
Devo molto a quel giorno lì, ci penso come ad una sorta di seconda nascita.
Ci sono dei momenti nella vita che segnano un cammino. E da quel punto in poi ci penseremo sempre come ad una svolta. Penseremo al nostro percorso come un "prima e dopo di".
E allora febbraio, adesso, è soprattutto il mese che precede marzo. Un mese che ha anticipato un rinnovamento, un nuovo modo di percepire me stessa ed il posto in cui ho scelto di vivere, un nuovo modo di costruire il mio habitat e renderlo mio sul serio. Improvvisamente non ero più un cespuglio trapiantato in una nuova terra. Improvvisamente mettevo radici, con quella terra iniziavo ad interagire, a farla diventare nutrimento, ossigeno, vita. Casa.
L'inverno è lungo ancora
ma nel cuore appare la speranza,
nei primi giorni di malato sole
la primavera danza, la primavera danza...
ma nel cuore appare la speranza,
nei primi giorni di malato sole
la primavera danza, la primavera danza...
(Guccini).
La seconda vita io l'ho avuto quando sono tornata a parlare dopo ictus erano 14 anni fa, da allora tutto è cambiato tante altre patologie mi hanno colpito, tanti ricoveri, psicologi, psichiatri po' la terza volta sono rinata quando sono riuscita a bloccare l'epilessia con una semplice pastiglie, e qualche mese fa sono rinata di nuovo posso camminare ovunque anche nei boschi, dormire la notte, ballare, fare yoga grazie ad un angelo che non si è tirato indietro nonostante quella cartella clinica che è un raccoglitore ormai. Non ho mai perso il sorriso la compassione di chi mi diceva è giovane, è madre di due figli, proprio lei, non mi è mai piaciuta. Ho fatto tutto cosa mi distraeva la Pro Loco, le feste, i ragazzi, gli anziani, i disabili i vecchietti, Circolo
RispondiEliminaL'altra seduta il mio psichiatra che aveva voluto anche Michelle perchè pensava che a 16 anni fosse il momento giusto di spiegare a lei cosa era accaduto e cosa aveva fatto sua madre, ha anche aggiunto che io sposto i miei dolori su persone che soffrono più di me e spesso ne assimilo il male, da sentire il tremendo bisogno di aiutarli con abbracci, parole, sorrisi
Continuerò a farlo perchè ho tre rinascite e tre volte qualcuno lassù non mi ha voluto perchè servivo quaggiù. Che sia facile non lo è, da sempre piango di nasco scosto dai figli che altro hanno già visto, mi nascondo persino nel locale caldaia...ma altre volte io voglio sorridere, amo la casa piena di amici perchè sono allegri, faccio stravaganze nelle case di riposo indossando costumi stranissimi per farli ridere elefanti claun, befana, babbo natale, invento giochi strani da fare con gli amici perchè si ride....
Mi occupo dei bambini per la fiera e farò cose strane quest'anno...Ma come te ogni giorno prendo e vado a farmi un giro con quel passo veloce che non avevo più....e poi ascolto musica, tanta musica con le cuffiette
Vedi ogni uno ha la sua rinascita, ogni uno di noi è grato per questo. La natura è un aiuto prezioso. Ci concediamo un momento per noi ,dove camminando riflettiamo ma osserviamo, sentiamo, ammiriamo , ci sorprendiamo. Che sia un bel febbraio, e poi un bel marzo, e via dicendo. Goditi anche il mare e i suoi colori. Sii sempre felice, il sorriso ci va per i clienti anche quando non vorremo farlo. Poi se sorridi sei più bella! un bacio grade da qua a li e vorrei un abbraccio anche
Grazie per il tuo racconto Valeria. Racconto difficilissimo, peraltro, perché hai avuto pezzi di vita davvero duri. Il fatto che tu sia riuscita a reagire come hai fatto fa di te una persona di grande forza, spero te ne renda conto. Un abbraccio grande.
EliminaPs=ma io sorrido sempre, in realtà :D qui chiaramente non si vede, ehehe. Baci.
Il tuo racconto mi ha fatto venire in mente una frase del grande Gabriel Garcia Marquez: "Gli esseri umani non nascono sempre
RispondiEliminail giorno in cui le loro madri li danno alla luce,
ma la vita li costringe ancora molte altre volte a partorirsi da sé". A volte un cambiamento sembra mettere fine alla vita dell'anima, a un tratto sembra che non viviamo più, ma la rinascita è sempre dietro l'angolo. A volte basta guardare il mondo con occhi diversi.
Bella citazione, la conosco e la condivido anche.
EliminaIo sono molto grata per quel momento lì. Che poi il cambiamento fu anche complicato, all'inizio, perché improvvisamente decisi di lasciare la mia comfort zone. Però che bello averlo fatto. Meraviglioso.
Senzadubbiamente febbraio racchiude i germi della primavera, ancora sopiti, ma con promessa di risveglio. E così anche noi abbiamo i nostri febbrai anche se ancora non lo sappiamo
RispondiEliminaMi piace quello che hai scritto. E hai proprio ragione.
EliminaOgnuno ha una sua data del cuore penso.
RispondiEliminaIo non me la ricordo, cioè so come rintracciarla e ricordarla.
L'anno me lo ricordo è il 1994 e pure il mese ..ma il giorno esatto no mi spiace.
Non è successo qualcosa che mi avrebbe sconvolto la vita e a cui non ero preparato.
Anche se l'energia positiva ci sarebbe stata comunque e non avrei avuto paura , ma meglio sia andata così.
Chissà in quanti abbiamo una data del cuore.
Ciao Sara
Io non so se il primo febbraio sia "la mia data del cuore". Però è sicuramente importante, di quelle a cui penso ogni anno quando arriva.
EliminaGrazie per avermi raccontato la tua. Ciao Max.
Ciao Dama , io ho un prima e un dopo . Mi spiego : Il prima è quello
RispondiEliminadel mio matrimonio , anni in Germania , anni in Inghilterra , tanti
viaggi per lavoro e diletto , sempre sù e giù con treni e aerei .
Dopo un paio d'anni dal mio rientro in Italia ho conosciuto mio marito , ci siamo sposati , 2 figlie e vita da casalinga .
Ogni tanto riuscivo a fare l'interprete a qualche fiera o riuscivo
a scappare per qualche viaggetto con amiche . Anche con la
famiglia ho fatto vacanze , però tutto diverso , la libertà di
decidere di muovermi a mio piacimento non esisteva più .
Vabbè , devo dire che ho avuto una vita piena e senza rimpianti .
Ora aspetto la Primavera perchè "Sono figlia di Marzo" il 24 .
Un carinissimo abbraccio ,
Laura
Puoi almeno dire di aver viaggiato molto prima del matrimonio, che non è poco e non è neanche da tutti. E poi sono sicura che anche la parte del dopo sia stato un viaggio meraviglioso. Un abbraccio a te.
Elimina"Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza lascia i dolori e vesti da Arlecchino"
RispondiEliminainizia così il febbraio di Guccini che hai ricordato e trovo sia un bel suggerimeto, abbandoniamo i dolori dell'inverno e salutiamo i primi fiori della terra.
Proprio così. Voglio ci si senta già in prospettiva per le belle giornate in arrivo.
EliminaIl mio mese feticcio è Settembre, e "i prima e i dopo", superati sessant'anni li collezioniamo come le figurine.. alcuni "dolorosi come uno schiaffo in pieno viso" anche.. ma di fatto, ognuno di loro aiuta a voltare pagina o a sottolinearne f(r)asi stupende..
RispondiEliminaVero. Più si va avanti più incappiamo in tanti prima e dopo. E' inevitabile e forse anche giusto.
EliminaAlcune date segnano un incedere nuovo o una prospettiva diversa. L'immagine del cespuglio che mette radici mi piace molto.
RispondiEliminaE' un'immagine che sento molto mia quando penso al luogo in cui sono venuta ad abitare. Non potevo non scriverne.
EliminaÈ un mese di transizione, di eventi in divenire. Un mese preparatorio alla Primavera,
RispondiEliminaConcordo con te. Bello per questo.
EliminaI miei spartiacque sono due e ben poco felici.
RispondiEliminaEntrambi, però, non mi hanno impedito di rialzarmi e di riscoprire nuove gioie, sebbene eternamente agrodolci.
Buon secondo compleanno a te e alla ritrovata armonia che, spero, non ti lasci mai più. <3
Anche io ho alcuni spartiacque dolorosi e negativi, altroché.
EliminaA dire il vero qualche stralcio è stato gettato pure su queste pagine, come era logico che accadesse.
Grazie per il tuo augurio :) un abbraccio.
Per me febbraio è l'inverno ludico; fa freddo ma c'è anche aria di primavera, il corpo lo sente, c'è più luce.
RispondiEliminaChe dire, per te ha sicuramente un significato molto profondo, ed è bello^^
Moz-
Mi piace questa tua definizione di "inverno lucido". Peraltro concordo anche, ora come ora. Un tempo per me era solo freddo, gelo, tristezza. Adesso è escalation verso giornate migliori.
EliminaRicordo un giorno dopo che ero stato chiuso in casa due mesi dopo la morte di mio padre che dalla finestra guardai lo spazio illuminato dal sole tra una macchina e un albero... mi sembrava nuovo, interessantissimo, pieno di vita. Non avevo mai guardato la vita così intensamente. Nel primo periodo fuori casa tutto era oggetto d'attenzione, mi fermavo a osservare un palo, una rete di recinzione, e tutto era coronato di gioia piena. Bello che sei riuscita a mettere radici in un luogo nuovo, a chiamarlo casa, belli i versi di Guccini.
RispondiEliminaNon era scontato che accadesse, mi sento fortunata per questo. Però non è un posto perfetto perciò so di averci messo tanto del mio affinché questo fosse possibile.
EliminaGrazie per il tuo ricordo che mi hai raccontato, in modo così poetico, poi.
Ciao, un post di rinascita.
RispondiEliminaBuona settimana
Rakel
Grazie Rakel, buon martedì anche a te ;)
EliminaUn mese che mi ha dato tante soddisfazioni in passato. Quest'anno coincide con la perdita del lavoro ma non per questo sono infelice anzi. Francesco non loggato
RispondiEliminaPorca miseria Fra, questa notizia non me l'aspettavo proprio!! Mi dispiace, anche se leggo che fortunatamente la cosa non ti rende infelice. Immagino tu abbia un piano b. In ogni caso ti mando un abbraccio.
EliminaAnche io ho sempre odiato febbraio, sostanzialmente per i tuoi motivi: il mese più nevoso. Ma ora vedrò di ricordarmi di più che febbraio è l'ultimo mese di inverno e sono gli ultimi passi verso la primavera. Però quest'anno è un bel febbraio: come è stato un grande gennaio. In fondo le stagioni e i mesi riflettono il nostro animo
RispondiEliminaAnche io li ho trovati belli, ma devo mettere in conto il fatto che siano stati anche molto meno freddi di quelli passati.
EliminaMi preoccupa l'estate sinceramente. Preferisco non pensarci. Baci.