Mia nipote ha compiuto 30 anni.
Che se ci penso mi chiedo come sia possibile che quella scimmietta con i riccioli chiari sia cresciuta così tanto. Che io stessa sia diventata una donna a tutti gli effetti quando solo l'altro ieri - o almeno così mi sembrava - pedalavamo insieme sui sassi del giardino a gran velocità. O ballavamo canzoni di un'altra epoca sulla grande terrazza assolata mettendo dischi vecchissimi che a noi parevano attuali.
Sei anni di differenza, cresciute come sorelle, senza mai un'invidia di fondo, una qualche forma di gelosia o di rivalità. Eppure ti insegnano che tra donne spesso è così, che succede anche quando si condivide lo stesso sangue. Ma a noi non è capitato e ogni volta che la guardo mi sale dentro un sentimento d'amore così intenso che a spiegarlo farei fatica e probabilmente non potrei, non potrei neppure. Perché si raccontano i gesti, gli atteggiamenti, gli attimi, le giornate. Ma non si possono davvero descrivere i sentimenti senza peccare per difetto o per eccesso. E in questo caso, lo so già, peccherei per difetto.
E allora la vedo crescere, annuso la sua vita come ho sempre fatto, con discrezione. Ponendomi sempre un passo indietro, mai uno avanti perché non ho niente da insegnarle.
La vedo incespicare. Oppure soffrire. Qualche volta gioire in modo così pieno che il suo sorriso diventa contagioso, un sole che illumina stanze intere, palazzi a tre piani, colline e montagne.
La mia piccola donna.
Che a volte mi manca così tanto che il fiato si spezza, il cuore perde un battito ogni tre, i polmoni si chiudono come a volermi ricordare che senza aria sono ancor meno di un granello di polvere. Poi ci vediamo e non le dico mai quanto ho patito senza poterla vivere. Dimentico tutto in un istante e già stare all'interno di una stessa stanza, ascoltare la sua voce familiare o inebriarmi della sua risata argentina mi è sufficiente. E anche quando le ore scorrono veloci e non riusciamo a stare da sole per un solo istante prima che io riparta o sia lei ad andare via, sento che è bello lo stesso. Un piccolo miracolo che si rinnova. Quello di due vite che scorrono lontane, ma unite da un filo sottile che le tiene legate nonostante il passare dei giorni, dei mesi e quindi degli anni.
Auguri piccola mia.
Ricordati che qui, anche se altri giorni, altri mesi e quindi altri anni passeranno, c'è una persona che ogni qualvolta ne avrai bisogno, sarà pronta per te. Una persona che non sarà mai sorda al tuo richiamo, ad un tuo cenno anche sottile, ad un tuo sguardo anche solo appena più velato del solito.
Ma nel frattempo, sperando che questo bisogno di una spalla tu non debba averlo mai, vivi, gioisci, sbaglia, sbaglia fino a sentirlo nelle ossa e in quegli sbagli sii felice e guardandoti allo specchio amati. Un po' come ti amo io, che ti guardo e mi sembri perfetta.
Poche volte mi è successo di leggere uno scritto così sentito, vero, vibrante fino alla commozione. Tua nipote è fortunata.
RispondiEliminaBuona serata.
Grazie Andrea :)
EliminaBuon venerdì.
Una nipote praticamente coetanea è bellissimo davvero, e l'omaggio che le dedichi più solare di "un sorriso che illumina palazzi a tre piani". Si condividono esperienze molto condivisibili e ci si passa attraverso sentimenti che legano affetti classici da zia a nipote, ma differenti per forza. Tu sembri fondere tutto il positivo, attraverso un "filo sottile" ma indissolubile, semplicemente accanto, né indietro né avanti.
RispondiEliminaE' bellissimo perché abbiamo davvero potuto crescere insieme. Oltretutto lei è figlia unica e credo che la mia presenza e quella di mio fratello, seppur non quotidiana, le sia servita a non sentire mai la mancanza di altre figure.
EliminaGrazie Valeria. Ogni volta mi porti a conoscere qualcosa della tua famiglia, della tua casa, delle persone che fanno parte della tua vita. E quello che vedo attraverso le tue parole mi piace sempre. Hai costruito un bel nido d'amore, sei una donna preziosa.
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Ma i nipoti non sono i figli dei propri fratelli?
RispondiEliminaMi sono persa qualcosa? Se tuo fratello ha circa la tua età, di sicuro non può avere una figlia di 30 anni.
Ma non vorrei costringerti a ricostruire l'albero genealogico, perché so che non è questo il luogo adatto.
Comunque è bello che tu e lei abbiate questo rapporto complice che resiste anche alla distanza.
Buon compleanno a lei e un abbraccio a te.
E' una nipote di secondo grado, ovvero figlia di mia cugina :) ecco svelato l'arcano.
EliminaMio fratello ha 33 anni.
Baci e grazie.
Vedi, non sapevo fossero nipoti. Per me i figli dei miei cugini son procugini. Almeno li ho sempre considerati così.
EliminaChe disastro. Ahhahaah
Ehehe, magari li si chiama in maniera diversa in differenti parti del Paese. Non saprei.
EliminaIntanto tantissimi auguri a questa ragazza, 30 anni è un'età "importante", che fa un certo effetto raggiungere secondo me. Mi fa piacere che voi abbiate un così bel rapporto, quasi da sorelle mi viene da dire.
RispondiEliminaLeggendo i commenti ho scoperto che in realtà è una tua cugina di secondo grado, e mi ha colpito che la chiami nipote, ma leggevo sul web che in alcune parti si usa così.
Si si, come sorelle, lo scrivevo anche io nel post, hai avuto una giusta impressione.
EliminaUn abbraccio.
Bellissimo questo post, molto sentito ed emozionante. Pochi anni di differenza che vi permettono di essere come sorelle. Comunque anche da me i figli dei cugini sono considerati nipoti. Non so se siete cugine o zia e nipote ma in ogni caso quel che conta è il bene che vi unisce, al di là’ del grado di parentela.
RispondiEliminaPenso che in Italia li si consideri in un modo o nell'altro a prescindere dalla regione in cui ci si trova. In ogni caso son cavilli.
EliminaMi fa piacere tu abbia apprezzato questo post. Grazie.
Quindi secondo te le belle persone non hanno lati oscuri, sfumature nere? non siamo santi, nessuno di noi. Ma le tue sfumature colorate a mio avviso ricoprono quelle scure, quasi le risucchiano. Purtroppo la vita è spesso crudele, di questo dobbiamo prendere atto. Un abbraccio.
RispondiEliminaVeramente bello e profondo il tuo post . Sei fortunata ad
RispondiEliminaavere un così bel rapporto con tua cugina . Auguri a lei .
Io ho solo due nipoti , figli di mio fratello , già grandi
e sposati . La femmina , pur non abitando lontano da me ,
l'ho vista 4 anni fa al funerale di sua Mamma e dopo pochi
mesi al funerale di mio fratello . Non ha mai voluto un avere
rapporti con me anche se io ho tentato . So che non la rivedrò
mai più e ci soffro . Il fratello che vive a Mentone invece
telefona una volta al mese e ci facciamo lunghe chiacchierate
che mi fanno molto piacere . Mio Marito è figlio unico e
quindi non parenti da parte sua .
Ti Invidio bonariamente , avrei voluto un rapporto come il tuo
con mia nipote ma non so nemmeno il perchè è così indifferente .
Ti mando il bacino della buonanotte . Laura
Mi dispiace che tua nipote ti abbia ingiustamente allontanata. Forse ha un carattere schivo di suo, oppure ha qualche ricordo negativo che non le permette di fare quel passo in più verso di te. Non saprei. Però mi dispiace perché si sente che ne soffri.
EliminaUn caro abbraccio e buona serata.
pensa, una nipote e solo sei anni di differenza... :-)
RispondiEliminaE' una cosa tenera, no? :D
EliminaIl vostro rapporto è bellissimo
RispondiEliminaPer me lo è sicuramente :)
Eliminaun bel pensiero felice.
Bel post mia Dama Bianca evocativo e pieno di amozione. Deve essere molto bello avere una nipote con una età approssimabile alla propria. Io ho due nipoti, molto più giovani di me ed il rapporto è diverso. Auguri alla Nipote che ha solo 30 anni ! Un saluto, buona nuova settimana e sereno Autunno
RispondiEliminaCiao Elfa, che piacere rileggerti, spero tu stia bene.
EliminaSono contenta che il post ti sia piaciuto e ti ringrazio. Buon lunedì!
Si sente fuori da queste righe, quanto ti è vicina al cuore. Che meraviglia.
RispondiEliminaGrazie :)
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