E' ora di confessarlo: ho smesso di seguire le notizie e son passati mesi, ormai, dall'ultima volta in cui mi sono informata in modo approfondito di ciò che stava accadendo nel mondo.
Niente telegiornale, nessun quotidiano, social filtrati.
Non dico sia l'atteggiamento giusto, dico solo che mi sta salvando.
E a chi mi dirà che sto mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, vorrei rispondere soltanto che a me gli struzzi piacciono moltissimo.
Ne ho persino uno che si chiama Bernardo, all'interno di una fattoria che a conti fatti non mi appartiene e non mi apparterrà mai.
E poi mi piace la sabbia. Il suo calore sotto i piedi in piena estate. La consistenza dura in inverno. Il colore ambrato, che a volte diventa più scuro, ma che sotto il sole luccica come se fosse un tappetto fatto di microscopiche stelle.
Me ne resto nella mia bolla di fragilissimo cristallo nella quale non faccio entrare numeri, bollettini, casistische, opinionisti, no vax, negazionisti, ipocondriaci, super esperti, virologi.
Lo faccio come forma di tutela nei miei riguardi.
Tengo a tal punto alla mia serenità da non volerla alterare più dello stretto necessario.
E' un atteggiamento maturo? Ovviamente no. Ma chi ha mai voluto esser matura a tutti i costi? non sono un'albicocca.
Abbiamo detto che sono uno struzzo, no? E struzzo sia.
Vado ad allisciarmi le piume.