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Fonte: Amazon. it |
Se ne è andato lo scorso luglio, ma oggi sarebbe stato il suo compleanno.
Insieme mangiavamo ciliegie sotto gli alberi nel mese di maggio; a settembre andavamo a caccia di prugne e arrivavamo ad ottobre a far scorpacciate di mele. Deliziose, zuccherine, di quelle che in bocca sembravano sciogliersi fino a fondersi completamente con il palato.
Non è che parlassimo molto, però a volte guardandoci scoppiavamo a ridere. Non ci davamo neanche appuntamento. Scendevamo in giardino verso le quattro del pomeriggio, lui dalla casa di sopra, io dalla mia. E insieme ce ne andavamo in mezzo alla terra a fare merenda.
Tempo lieve che non aveva bisogno d'altro che di un cielo azzurro sopra la testa, di un'erbetta fresca sotto i piedi, di una mente sgombra da pensieri grossi e roboanti come aeroplani. Tempo sottile di chi si accarezza la pancia piena, finalmente sazio, e a cui non manca alcunché.
Erano buoni quei sapori ancora incontaminati. Mica come adesso, che tante cose hanno perso il loro gusto. Che anche la frutta non è più quella di un tempo, quella che dividevamo io e lo zio Paolo senza neanche il bisogno di lavarla. Strofinandocela addosso, o soffiandoci su. Come a far parte della terra anche noi, esseri minuscoli di un intero universo che non piangeva ancora.
E le ciliegie ora sono diverse. Lo sono anche le prugne e infine le mele.
Però quando le tengo in mano ti sento ancora, come se fossi qui a raccontarmi barzellette. E a mangiarle insieme a me, quelle ciliegie, quelle prugne e quelle mele.
E allora di te, forse, io ricordo soprattutto la frutta che hai spartito con me. Quei momenti di vicinanza unica ed irripetibile che puoi condividere solo con chi ti ha visto nascere, ti ha preso in braccio, ti ha raccontato favole, ti ha accarezzato i riccioli.
Sono sicura che, anche adesso, ovunque sia il suo spirito, può sentire i tuoi pensieri...
RispondiEliminaUn abbraccio,
Nuvola
Mi auguro che questi pensieri qui li senta.
EliminaE che mi protegga.
Ciao Nuvola, un abbraccio a te.
Voglio credere che, in questo modo, lui sarà eternamente con te, perché quelle mele, quelle ciliegie e tutto il resto, saranno ancora presenti sulla tua tavola, negli anni a seguire.
RispondiEliminaE li mangerete ancora insieme.
Basta chiudere gli occhi, in fondo.
EliminaE crederci per un po'.
spartisci frutta con qualcun altro. i simboli sono potentissimi.
RispondiEliminaLa mangio da sola, di solito.
EliminaHo il groppo in gola dopo questo post,
RispondiEliminaperché hai messo a nudo la vulnerabilità che c'è in noi in questi casi.
Quando perdiamo un nostro caro il vuoto è enorme, ma ciò che fa più male sono queste istantanee, che cambiano.
Penso a una canzone che associo a una persona.
Quando non ci sarà più quella persona, l'ascolto di quella canzone mi porterebbe un dolore pazzesco.
Il tuo dolore sembra composto, ma so che in questo momento stai soffrendo, al ricordo, e ti sono vicino.
Grazie Riccardo, sei di una sensibilità e di una delicatezza davvero unici.
EliminaUn grande abbraccio.
Quando c'è una partita importante del Napoli metto ancora accanto a me la poltrona preferita di mio padre in posizione portafortuna e preso dai ricordi mi sembra di sentire la sua presenza. Illusioni certo ma che bello.
RispondiEliminaLa prossima sarà per Liverpool Napoli :)
E sarà un po' come guardare insieme anche quella, ci scommetto :)
EliminaSono proprio queste "piccole grandi" cose che ci fanno più male quando ci si accorge che da "quel" momento in poi non saranno più le stesse. Ci vuole tempo.
RispondiEliminasinforosa
Il tempo guarisce ogni ferita, dicono.
EliminaCara Sara, non so se tu ci credi, ma ti assicuro che lui ti sta guardando da l'assù e ti sta dicendo che sta bene e vorrebbe che nei ricordi tu fossi sempre serena!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
No Tomaso, mi è difficile credere nell'esistenza di un aldilà. Però sono certa lui volesse per me (e per noi) la serenità.
EliminaUn sorriso a te.
Se vive nei tuoi ricordi e nel tuo affetto non è mai morto davvero ♡
RispondiEliminaIl pensiero c'è, i ricordi anche.
EliminaManca tutto il resto.
Il tuo post mi ha commossa davvero . Lui non se ne è andato
RispondiEliminatotalmente finch'è tu lo ricorderai nel modo profondo che hai descritto . E' dentro di te , vivo come quando mangiavate la frutta.
Il mio unico fratello è mancato quasi 2 anni fa , ho le sue foto
qui nella bacheca davanti a me . Mi sorride e io lo sento vicino.
Ricordo la sua voce , risata , il modo di parlare , camminare ,
arrabbiarsi , piangere quando veniva qui a trovare Mamma al
cimitero . Lui non se ne è mai andato , il suo corpo sì ,ma lui
no , è qui , lo sento.....Un fortissimo abbraccio . Laura
Posso solo immaginare il dolore e lo sgomento nel perdere un fratello.
EliminaAnche io ho un solo fratello e lo amo come si può amare il proprio cuore, oppure una gamba, un occhio, un braccio.
Mi spiace per la tua perdita. Un abbraccio a te.
Sta solo dormendo.
RispondiEliminaE sente i tuoi pensieri.
Magari persino è accanto a te in questo momento.
Ciao Sara
Se sta dormendo, spero stia facendo dei bei sogni :)
EliminaCiao Void, un bacio.
È giusto questo ricordo
RispondiEliminaRicordi indelebili, per fortuna.
EliminaUna perdita dolorosissima ma i tuoi ricordi lo tengono cibo dentro di te
RispondiEliminaTutte le perdite sono dolorose, altrimenti non sarebbero perdite. Però hai ragione :)
EliminaChe perdita dolorosa, che parole meravigliose che descrivono un rapporto splendido! I ricordi, ecco, quelli sono in grado di tenere un pochino in vita l'essenza di chi abbiamo perduto per sempre!
RispondiEliminaI ricordi sono, mi auguro, incancellabili.
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