Fonte: donnaclick. it |
Quando vendi una casa, in un certo qual senso vendi anche i ricordi che essa contiene. O questo è quello che si pensa quando si decide di farlo, quando si compie quella scelta irrevocabile.
Se le case potessero parlare, quante storie racconterebbero. Di nascite, di amori, di liti, di lacrime, di profumati cibi, di conversazioni, di memorie che magari siamo stati i primi ad annegare. Pezzi di vita incastrati tra le maioliche della cucina e le assi di un letto stanco.
Ho pensato a tutto questo e a molto di più quando mio padre, con aria sconsolata, mi ha annunciato che dopo una vita lì sta pensando di vendere la casa in cui siamo cresciuti. Dislocata in aperta campagna, tra il rigoglioso verde delle colline ed un famigerato nulla, pensa che in vecchiaia gli sarà più d'intralcio che di aiuto.
Voleva che gli dicessi cosa ne penso. Voleva che lo fermassi, forse. Che dessi voce a tutti i suoi pensieri, al garbuglio che deve avere in testa, ai mille ripensamenti che sono sicura abbia avuto già. Mia madre non è completamente d'accordo ma non dissente perché si rende perfettamente conto che a livello logistico è questa la scelta giusta.
Ma è una scelta che non tocca il cuore. Che anzi lo massacra, lo riempie di botte, lo fa sanguinare.
Farà male a ciascuno di noi, forse in modo diverso, forse invece fin troppo simile. Ci vorrà molto tempo, non sarà cosa immediata.
Però il fatto che abbia pronunciato quelle parole ha un qualcosa di epocale. Perché tra il non voler neanche concepire un cambiamento simile e poi prenderlo in stretta considerazione ci passa un mondo intero e mio padre non è uomo che faccia le cose senza pensare.
Voleva che gli dicessi cosa ne penso. Ma non l'ho fatto.
Perché non ne sono stata capace, perché dentro avevo un mare di incertezze che si prendevano a pugni e una fitta di dolore che già partiva e che arriverà a destinazione quando il fatto sarà compiuto. Forse sarò pronta per pronunciare parole giuste la prossima volta che li vedrò. Ma oggi no, oggi devo metabolizzare.
E poi proverò a convincerli a venire più vicini, che spostarsi dalla campagna al paesello non avrebbe senso alcuno. Resterebbero soli comunque. Che vengano qui, così che io possa andarli a trovare anche tutti i giorni.
Una casa può stimolare i ricordi, ma non li contiene perché sono altrove, nella memoria della tua vita, in una parte del cervello dedicata a queste sensazioni.
RispondiEliminaLa casa è un luogo dove si mangia, si dorme, si vive e i forati o i mattoni sono spettatori che non vedono e non sentono. Fai venire i genitori vicino a te perché loro corrono verso la vecchiaia e hanno bisogno di una DamaBianca.
E' quello che vorrei ma non è detto riesca a convincerli, vedremo.
EliminaNon è una casa facile da vendere, quella, per cui di tempo ce ne vorrà parecchio.
Bello il tuo commento Gus. Sono d'accordissimo: anzi a me piace rimarcare la volontà del babbo di Sara di lasciare la sua casa per trasferirsi in una posizione più agevole, in previsione della vecchiaia. E' un ragionamento molto lungimirante.
EliminaSi ma ne abbiamo discusso tante volte Riccardo. Noi figli glielo diciamo da tempo.
EliminaQuantomeno ora ha preso una decisione, è già qualcosa. Pian piano si passerà ai fatti, perché comunque per tante ragioni non è semplice.
Alla fine potrebbe essere un fatto positivo
RispondiEliminaComunque ti capisco, io ho pianto per una casa da lasciare
E' normale piangere, secondo me.
EliminaAverli vicino a te ti farà stare meglio. Avresti dei sensi di colpa esagerati se loro avessero bisogno e tu non potessi accorrere
RispondiEliminaAbbraccio
Sempre che vogliano venire. Mia mamma ne sarebbe contenta ma mio padre al momento è contrario.
EliminaTi comprendo. Neanche io ne sarei capace.
RispondiEliminaÈ Un ricominciare da capo. Anche se la motivazione c'è da parte di entrambi c'è un percorso che finisce e ricomincia nell'ignoto...
Sicuramente è così, oltretutto non sono più due ragazzini. Hanno trascorso lì tutta la loro vita da sposati, sinora.
Elimina"Ho pensato a tutto questo e a molto di più quando mio padre, con aria sconsolata, mi ha annunciato che dopo una vita lì sta pensando di vendere la casa in cui siamo cresciuti. Dislocata in aperta campagna, tra il rigoglioso verde delle colline ed un famigerato nulla, pensa che in vecchiaia gli sarà più d'intralcio che di aiuto".
RispondiEliminaSta ragionando bene tuo padre ma vendere l'abitazione è quasi impossibile. Bisognerebbe trovare un amatore, una persona particolare. Asseconda la sua scelta perché è ragionevole.
Certo che l'asseconderò, su questo non si discute.
EliminaAnzi, conto anche di aiutarlo materialmente, se possibile.
Nulla è impossibile, comunque. Io così negativa non lo sono mai.
Cerco di essere realista. Ho detto che ci vuole un amatore per quell'abitazione.
RispondiEliminaQuattro anni fa è morto il fratello di mia moglie e gli eredi, i miei figli, non ancora sono a riusciti a vendere la casa dove abitava Gianni. L'abitazione è in periferia e sopra un'altura. Praticamente senza la macchina è complicato fare la spesa. Vale 150mila euro, ma sono sicuro che se non scendono a 100€ rimarrà invenduta e intanto come seconda casa si trascina parecchie imposte.
Il mercato immobiliare ora come ora è fermo un po' ovunque. Bisogna avere pazienza.
EliminaIo sono molto attaccata alle mie cose, quindi penso che lasciare una casa sia un'emozione fortissima davvero. L'unica cosa che potrebbe consolarti è, appunto, pensare al fatto che avrai magari i tuoi genitori più vicini e la consapevolezza che comunque la cosa importante sono gli affetti, le persone, non quattro mura, seppur famigliari.
RispondiEliminaMagari dopo la tristezza iniziale (che è normale, legittima e non assolutamente semplice da gestire, secondo me) arriverà l'entusiasmo di trovare una nuova casa da riempire con storie tutte nuove:)
Grazie Paola,
Eliminaè un commento bellissimo, molto delicato.
Per alcune cose che sono successe mi sono ritrovato a pensare cosa avrei provato a vendere casa e non mi son saputo dare bene una risposta, perché è come se la mia mente non mi facesse raggiungere quelle sensazioni. Autodifesa? Forse però è anche vero che secondo me certi colpi, per quanto duri, nell'ottica più ampia, facciano parte della vita e siano abbastanza metabolizzabili col tempo.
RispondiEliminaTutto si metabolizza, secondo me. Certo ci vogliono tempo, pazienza, prospettive ottimiste. Però si può fare, questo è indubbio.
EliminaI ricordi per quanto importanti si scontrano con la realtà,una casa storica come la vostra va vissuta,quel tipo di casa,bella e impegnativa deve avere una continuazione,difficile poterla mantenere andandoci ogni tanto e con la spada di damocle degli anni che portano via la giovinezza.
RispondiEliminaIl più bell'augurio? E' che venga abitata da una famiglia com'è stata la vostra.
Ciao e buona settimana,un po' troppo freddina però,usando un eufemismo,naturalmente!
Ivo un discorso giustissimo, che condivido in pieno. Certo staccarsi non sarà facile, ma andrà fatto..in un modo o nell'altro. Buona settimana anche a te :)
EliminaNon credo mai che ci sarà mai una soluzione al mio problema relazionale con il mio amante. il mio amante chiamato Randy West mi ha buttato fuori da casa sua e ha portato un'altra signora che ora sente l'unico migliore per lui. fino a quando un giorno ricevo una telefonata da un amico della città che il mio uomo esce per un appuntamento con un'altra donna in città, le ho detto che anch'io sono sorpresa, perché da quando Randy West mi ha lasciato a sentire non penso e non chiamano me. così dopo alcuni giorni la mia amica chiamata Alice mi ha chiamato e mi ha detto che ha trovato un uomo molto potente, ed è un grande erborista africano, davvero tutti sappiamo che gli africani sono benedetti con così tanti poteri a base di erbe che usano per aiutare molte persone, così mi ha detto che il nome dell'uomo è Dr Wealthy che inoltrerà il suo indirizzo e-mail per contattarmi, così davvero mi ha mandato l'indirizzo email di Wealthy e l'ho contattato quel giorno fedele . mi ha spedito dopo un po 'che il mio uomo tornerà da me se solo credo nel suo lavoro, così dopo 48 ore ricevo una telefonata da Randy West, e ha iniziato a chiedere l'elemosina che avrei dovuto perdonarlo contro tutto ciò che aveva fatto per io ... mi ha implorato di spezzarmi il cuore e lasciare che l'altra donna avesse un cuore nuovo. mi promette di non lasciarmi mai andare. ora io e Randy West stiamo pianificando di sposarci il prima possibile. siamo portati indietro con il grande incantesimo d'amore potente e accecato dall'incantesimo Dottor Wealthy, siamo felici e contenti. contatta Dr Wealthy su questo indirizzo di posta elettronica wealthylovespell@gmail.com puoi anche contattarlo tramite whatsapp su +2348105150446 per la soluzione a qualsiasi tipo di problema tu abbia.
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