Deciso qualche giorno fa, iniziato questa mattina.
Ho messo la sveglia, mi sono alzata, lavata, vestita. Ho preparato la mia solita irrinunciabile colazione: un bicchiere di latte scremato, all bran, tre biscotti grancereale al cacao.
Ho indossato la mia tutina rossa ed una giacca aderente blu con il cappuccio. Scarpe comode con le strisce rosse. Che non si dica che vado in giro con i colori spaiati.
Le cuffiette alle orecchie, gli occhiali scuri. Che poi il sole non c'era neppure, li ho messi per coprire le occhiaie ovviamente.
Ho iniziato a camminare subito con un buon ritmo, attraversato strade che conoscevo appena. E le mie gambe erano felici, quasi estasiate direi.
Solo mezz'ora, perché è pur sempre la prima uscita ed avevo anche paura che iniziasse a piovere. Tornata a casa ho fatto la doccia e iniziato tutte le solite pratiche di ogni giorno. Con dentro la consapevolezza di aver iniziato qualcosa che forse mi farà bene, che forse mi renderà soddisfatta di me stessa.
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Fonte: tropismi.it |
Ho ordinato un contapassi, dovrebbe arrivare entro lunedì. Domenica ho anche acquistato delle nuove scarpe "giuste" ed una tutina blu e bianca più leggera. E mentre lo facevo, ancora titubante, chiedevo a Fred:"Secondo te lo farò davvero? Inizierò sul serio?"
:"Secondo me no." Mi ha risposto.
E se in un primo momento mi sono sentita scoraggiata, in quello successivo ho preso quelle tre parole come un monito. Avrei iniziato davvero, l'avrei fatto nonostante gli impegni, le tante cose da fare ogni giorno, il tempo risicato. Lo avrei fatto e basta. Per dimostrare a me stessa e a lui di non essere solamente ciò che sono sempre stata. Per dimostrare di poter essere anche diversa. Degna di fiducia, ad esempio.