Questa mattina avevo tante cose da fare e le ho fatte tutte correndo perché il tempo vola e a volte ho come la sensazione di non riuscire ad acciuffarlo nel modo giusto. Mi sento come sopraffatta, continuamente in difetto.
Oltretutto ho pure un braccio fuori uso e dovendo sforzarlo arrivo alla sera completamente sfibrata e sfinita.
Comunque dicevo, ho fatto tante cose e avrei potuto evitare di mettermi pure a cucinare. Optare per un piatto veloce, una roba qualsiasi che mi togliesse un po' di lavoro dalle spalle.
Però avevo una gran voglia di farlo, di mangiare qualcosa di buono, qualcosa di invernale, qualcosa che mi facesse sentire proprio a casa...almeno prima di correre a lavoro.
E così mi sono messa ad affettare le patate e le carote. Poi a pesare il farro perlato. E di lì ad un'ora o poco più avevo preparato la mia prima zuppa di farro.
Buonissima, casalinga nel senso più autentico e genuino del termine. Sento che mi ha fatto un gran bene e che la prossima volta andrà anche meglio. Non avevo neppure una ricetta, ne ho letta qualcuna ieri sera e alla fine ho attinto un po' qui e un po' lì ed ho fatto a modo mio. Tutto sommato mi è andata bene.
Non era bella né scenografica come quella della foto, però mi ha resa orgogliosa di me stessa.
Fonte: Wine Dharma |