giovedì 31 marzo 2016

Primavera Random

E' finito anche marzo e qui sul litorale romano la primavera è esplosa con il cambio dell'ora. Mi mancano i fiori colorati di mia madre o quelli che le vecchine piantano ai bordi delle strade. Qui se ne vedono pochissimi, chissà perché. Mi piacerebbe avere il pollice verde, saper curare le piante e riempire il mio balcone di colori. Me ne sono fatta una scorpacciata a Pasqua, quando tutto il giardino risplendeva al sole in un'armonia accecante.

Fonte: chezmadeleine.it

Anche i geloni alle mani si stanno seccando e so che dovrei salutare questo evento con gioia ma non subito, perché ora la mia pelle è così delicata che mi taglio con niente. Stamattina mi sono squarciata il pollice con un'unghia semplicemente rifacendo il letto. A lavoro mi taglio con la carta o anche solo sbattendo nei cassetti. Se prima mi facevano male per i geloni, ora mi fanno male per questi tagli sanguinolenti un po' qui e un po' lì. Ne ho uno in un punto fastidiosissimo che mi dà dolore sia a mano chiusa che a mano aperta. Tuttavia passerà anche questo periodo di transizione e finalmente ricomincerò a vedere le mie mani più piccole e chiare.

Ieri non è stata una buona giornata. Due persone che mi sono vicine hanno discusso pesantemente e quest'aria di tensione non mi piace per niente, mi fa venire male allo stomaco. Faranno pace? si chiariranno? sapranno mettersi a tavolino e discuterne civilmente senza esagerare? Al momento non riesco ad essere troppo ottimista ma...speriamo in bene.

sabato 26 marzo 2016

Buona Pasqua!

Vigilia di Pasqua, ancora una giornata di lavoro e poi finalmente staccherò per due giorni.
Non mi sembra vero di poter trascorrere un po' di tempo con la mia famiglia, fra quelle vallate verdi che non vedo da cinque lunghissime settimane.
Sento il bisogno di respirare un po' di aria pulita, di giocare con il gatto, di permettere a mia madre di prendersi un po' cura di me, di guardare un film con mio fratello, di ridere con mia nipote, di passare del tempo con mia cugina, di annusare i profumati limoni di papà direttamente dalla pianta.
E di mangiare un po' di cioccolato. Si, anche quello, che ne ho una voglia matta.

Si lavora stasera fino al solito orario. Poi si torna a casa, una doccia veloce e si parte. Spero di poter stare dai miei per le ventidue. Una cena leggera, un po' di chiacchiere, qualche scambio di doni.
Poi due giorni insieme, finalmente.

A voi tutti auguro una serena Pasqua, di staccare la spina, di riposare e divertirvi insieme.
Auguri auguri Auguri.

Fonte: blog.zaniah.it

sabato 19 marzo 2016

Caro Papà

Fonte: deejay.it


Caro Papà, 
è un peccato che oggi sia la tua festa ed io non possa essere lì con te. Un peccato perché mi sarebbe piaciuto stringerti, portarti un dolce alla crema come piace a te, parlare di tante cose stupide o importanti seduti al sole come facevamo sempre.
Parlare oppure stare in silenzio, che poi in fondo è la stessa cosa, io e te ci capiamo lo stesso.

Eri in questa casa insieme a me la scorsa domenica. Mi hai messo a posto due lampadari, un paio di ganci, qualche applique. Mancavi da quasi un anno, un tempo lunghissimo. Stavo male ed ero dispiaciuta per non aver potuto prepararti neppure una torta, tu che ti eri fatto il viaggio nonostante il problema agli occhi. Sai che amo fare dolci per te, mi piace vederti mangiare contento e soddisfatto come un bambino. 

Quando ero piccola pensavo che vicino a te avrei potuto affrontare il mondo. Sapevo che laddove saresti stato tu ogni problema si sarebbe dissolto. Col tuo ingegno potevi spazzar via qualunque ostacolo. Non ti ho mai visto come un uomo perfetto eppure per me lo sei sempre stato. Con i tuoi limiti, le tue fissazioni, i tuoi modi di fare, le ansie che mi hai trasmesso. Se mi chiedessero che papà avrei voluto non dovrei neanche pensarci, tu mi sei sempre andato bene così come sei.

E quando ho conosciuto Fred, per tanti versi simile a te, ho creduto che ci conoscessimo già. Che fossimo già in sintonia, che qualcosa ci legasse. Che fossimo nati per stare insieme perché nei suoi occhi un po' vedevo i tuoi, in certi suoi modi di fare io vedevo te. 

Tanti auguri papà, grazie per tutto quello che hai sempre fatto per me. Per i biscotti al cacao che continui a comprarmi, per quei pensieri dolci che ogni tanto ti vengono, per tutte le volte in cui mi chiedi di venirti a trovare.
Grazie per essere tu, proprio così, perché è così che mi piaci. Ti voglio bene.

martedì 8 marzo 2016

Un Vento Fortissimo

Foto: lameziaoggi.it



C'è un vento fortissimo e noi rinchiusi in macchina a parlare
Lontani dal mondo siamo in cerca di un segnale
Che fare il buio ti spaventa e vuoi fuggire
lontana e un po' ti senti strana
E i sogni son desideri e milioni di pensieri
Nei ritagli di tempo aspettando il tuo momento
E c'è una vita migliore da qualche parte amore
E tu mi hai detto: partiamo! Ma non sai in quale direzione...
(La Differenza - Che farò)