E' entrato in negozio ed ho sentito "bum", come uno schiaffo. O forse più lo schiocco di una frusta.
Un ragazzo moro, alto, con i lineamenti perfettamente cesellati. Quando mi è comparso davanti stavo ridendo con un cliente abituale ed il ragazzo ha ricambiato quel sorriso sebbene non fosse destinato a lui. Credo che abbia notato la mia sorpresa, quel senso di meraviglia nel constatare una cosa tanto rara: che mi piaceva, che quello che avevo davanti agli occhi mi aveva seriamente sorpreso. Ed il suo sguardo credo fosse molto simile al mio, come in una sorta di reciproco riconoscimento.
Siamo stati l'uno di fronte all'altra per neanche due minuti ed ho sentito come una scossa attraversarmi interamente, dalla testa ai piedi. Mi scrutava, mi ha sorriso di nuovo cercando degli spicci che non aveva. E in questo lasso di tempo così breve ho avuto l'impressione che anche lui stesse provando le medesime sensazioni.
Mi è montata dentro una strana euforia perché questi episodi a me non capitano mai. Sono uscita con ragazze che trovavano belli o anche solo interessanti una quantità spropositata di uomini. Io sono una di quelle donne che osserva bene tutti ma che poi non si interessa a nessuno, non concedendo mai un secondo sguardo. Forse per questo un evento che potrebbe essere definito normale per me ha assunto dimensioni mastodontiche: non sono abituata.
E' tornato di nuovo, appena un'ora dopo. Ho avvertito ancora il suo sguardo, quell'insistere sul mio viso quasi a voler comprendere se si fosse sbagliato. E per un attimo ho avuto la tentazione di dirgli "no, non hai capito male."
L'ho visto andare via come se si stesse portando via un pezzo di me, che sensazione assurda.
E poco dopo quell'euforia nata dal nulla era già dispiacere, un inevitabile senso di colpa nei confronti di Fred. Il mio Fred.
Era giusto sentirsi tanto euforica, quasi ubriaca? Era giusto sperare di vederlo di nuovo?
Al momento non mi sono ancora data una risposta.
Ne ho parlato con mio cognato, che era lì. Gli ho spiegato come mi sentivo, quanto trovassi strano esser rimasta così colpita da un completo sconosciuto.
Lui ha riso di me, dicendo "tornerà presto". E così è stato, in effetti. E' tornato sul serio. Si è espresso anche sul mio senso di colpa dicendo che non c'è nulla di strano nel provare attrazione per altre persone nonostante si viva un rapporto d'amore soddisfacente.
Ma ci si può fidare di quel playboy lì? Ci si può fidare di qualcuno che ha sempre seguito i propri istinti, al di là di tutto?