Oggi compio 30 anni. Un'età particolare, un'età in cui non puoi più raccontarti di essere una teenager. E neppure una ventenne. Sei una donna, a tutti gli effetti. Il corpo è maturo, il volto è più sicuro. Non hai ancora perso tutte quelle insicurezze che avevi da bambina però le senti meno, come se il loro peso fosse diminuito nel tempo.
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Fonte: ilgiornoinpiù.tumblr.com |
Giungere ai 30 anni mi ha sempre fatto paura. E no, non perché penso che si tratti di un giro di boa. Mi intimorisce per il significato che gli attribuisco, per la crescita che credo di dover mettere in atto arrivata a questa età. Da una donna di 30 anni ci si aspettano buonsenso, capacità di discernimento, pensieri limpidi e cristallini, determinazione nelle scelte, il sapere quello che si vuole. Mi sarebbe davvero piaciuto avere già in tasca tutte queste cose ma la verità è che credo di dovermene ancora conquistare una buona fetta. Il cammino è ancora lungo e queste 30 candeline non sono che un inizio, una porta aperta verso nuove conquiste, verso maggiori consapevolezze.
Negli ultimi 30 anni ho imparato ad amare chi merita di essere amato, ad allontanare chi aggiungeva negatività alla mia esistenza. Ho imparato a dire di no e allo stesso tempo so di dover ancora imparare a dire più si, a me stessa e soprattutto agli altri. Ho imparato che la perfezione non esiste e che è stupido cercarla in se stessi o in chi ci è vicino. Ho imparato che l'amicizia si costruisce col tempo e che ci si può circondare di tante persone eppure considerarne speciali un numero così esiguo da fare spavento. Ho imparato che l'amore è il sentimento in cui credo di più. Amore per il mio uomo, per la mia famiglia, per coloro che ogni giorno arricchiscono di scambi nuovi ed interessanti la mia vita. Amore per me stessa, perché senza amarsi non c'è crescita che possa realizzarsi.
Ho imparato che essere donna è un impegno quotidiano e che i pesi sociali che abbiamo sulle spalle sono in parte colpa nostra. Ho imparato che conquistarsi un pezzo di felicità significa lottare ogni giorno perché non c'è nulla che si guadagni a tempo indeterminato. Ho imparato che i miei fallimenti sono stati anche terreno fertile sul quale lavorare, conoscere, reinventarsi. Ho imparato che non esiste un mestiere facile né un lavoro per il quale vorrei lasciare tutto il resto, come se la vita fosse tutta lì.
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Fonte: fiorerosso05.wordpress.com |
D'ora in avanti vorrei imparare a credere di più in me stessa, nelle mie capacità. Vorrei imparare ad affrontare le mie paure, quelle barriere che mi sono posta davanti e che mi impediscono di progredire. Vorrei imparare a difendermi meno, perché non sempre c'è bisogno di portarsi dietro cannoni e fucili. Vorrei imparare ad erigere meno barriere, ad accogliere di più.
Vorrei imparare, semplicemente.
Ma intanto...Auguri me, Auguri Sara.