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Fonte: sophie85.blog.deejay.it |
Il 15 giugno dello scorso anno Fred compieva 30 anni.
Per l'occasione uscì prima dal lavoro, venne a prendermi in quella che era sempre stata casa mia e semplicemente mi portò via. Destinazione: la nostra nuova vita. Caricammo l'auto come una grande roulotte e partimmo. Alle 20 eravamo qui e non vi dico la fatica nel portare tutto in casa, quanti viaggi su per le scale.
Sono passati 12 mesi. Oggi di anni Fred ne compie 31. Ed è un anno che siamo qui, nella nostra casetta. Mi sembra incredibile che i mesi si siano susseguiti così velocemente. Incredibile che il tempo sia passato così in fretta, senza che neppure me ne accorgessi.
Sono stati mesi felici, appaganti, di crescita e maturazione. Sono cambiate tante cose.
Qui non ho i miei genitori, non posso litigare quotidianamente con mio fratello. Sono lontana dalle amicizie, dalle mie numerose conoscenze, dai luoghi che mi erano così familiari.
E' cambiata la mia routine, cambiato il mio lavoro seppur rimasto nello stesso settore.
La verità è che pensavo sarebbe stato più difficile. Invece, poi, escludendo le prime 2 complicate settimane di adattamento, tutto è avvenuto in modo naturale. Curare la casa non mi pesa, anche se talvolta è stancante. Non mi dispiace non avere qualcuno che lo faccia al posto mio, anche se è meno comodo e ho meno tempo da dedicare ai miei passatempi.
A lavoro ho conosciuto tante nuove persone, con alcune delle quali si è creato un rapporto di amichevole scambio quotidiano. Qui il clima è più favorevole, c'è sempre il sole, fa più caldo, la nebbia non copre la casa fino a mezzogiorno, come invece era dai miei.
Posso spostare gli oggetti come voglio, impostare la lavatrice quando mi pare e piace, organizzare il mio tempo senza render conto a nessuno. E la verità è che questa indipendenza mi piace e so che non vi rinuncerei più. Perché è vero che siamo in due, ma altrettanto vero che stare con un uomo non è esattamente come convivere con madre, padre e fratello e dover dare retta a tutti per quieto vivere. Il nostro è un rapporto alla pari, in cui nessuno dei due controlla o sgrida l'altro.
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Fonte: emanuelapistilli.wordpress.com |
Quindi si, se mi guardo indietro quel che più mi piace è questo nuovo senso di libertà. Il sentirmi una donna adulta, non più solo una figlia. E' come aver acquisito un diverso status, una stelletta in più sulla divisa. Mi piace quella sensazione di "ora mi chiudo dentro casa e faccio quello che voglio, tanto nessuno verrà a dirmi niente". Credo quindi che le maggiori responsabilità mi abbiano in fondo regalato maggiori libertà. Tutto sommato penso che sia stato uno scambio favorevole, di quelli che rifarei.
La mia nuova vita mi piace. A questa casa sono sinceramente affezionata, come se fosse una mia creatura. Il rapporto con Fred non è più vittima dell'orologio, degli scioperi ferroviari, delle giornate da passare separati, del doversi attaccare al telefono. Ora siamo insieme. Se mi sveglio la notte posso toccarlo, accarezzarlo, stringermi a lui. Questo amore vissuto nella quotidianità mi piace di più, mi rende felice.
E stasera, il matrimonio di Umberto e Margherita. Sono in piena fase di restaurazione.