domenica 27 aprile 2014

Primavera alla Landriana 2014

La prima foto che ho scattato.

Venerdì si è rivelata una giornata stupenda. Caldo e sole in pari quantità. Mi sono vestita con abiti e colori primaverili e sono tornata ai Giardini della Landriana, un luogo incantevole ubicato a Tor San Lorenzo (Ardea, provincia di Roma). Primavera alla Landriana altro non è che una stupenda mostra-mercato di florovivaismo all'interno di una cornice naturale che definire spettacolare è a dir poco sminuente. 
Ogni anno si aprono le porte ad espositori che hanno le piante nel sangue, veri e propri professionisti del settore. Una seconda versione annuale si tiene ad ottobre, dove anziché esporre fiori dai bellissimi colori si troveranno maggiormente sempreverdi, alberi da frutto, arbusti tipicamente autunnali.

La versione primaverile è quella che preferisco. Non sempre riesco a partecipare ad Autunno alla Landriana, ma all'appuntamento d'aprile cerco sempre di non mancare. E nonostante i 40 minuti di fila per entrare, vi assicuro che ne vale davvero la pena.
Voi che mi leggete sapete che non ho mai avuto il pollice verde né ho mai cercato di inculcarmelo in qualche modo. E dire che un'insegnante di tutto rispetto ce l'avevo: i fiori di mia madre sono rinomati nel luogo in cui vive e passeggiare nel suo giardino è sempre stata una fonte di pace e di serenità. 
Tuttavia mi conosco. So di non essere abbastanza paziente, di non avere quella passione struggente nel sangue. La mia è una dedizione puramente contemplativa. Tra quei fiori io potrei passarci delle ore. Ogni volta fotografo tutto quello che mi colpisce, come un'invasata. Il secondo giro è per godere di quelle bellezze senza filtri, senza la lente della macchina fotografica.
E quando torno a casa riguardo tutto con gli occhi di una bambina che è stata in un meraviglioso negozio di giocattoli e ha visto tutto quello che c'era da vedere. 
Mi sono riempita gli occhi di rododendri, margherite, rose, orchidee, lavande, dalie, calle, rampicanti dai meravigliosi colori, camelie, agrumi di tutte le dimensioni, simpatici arredi da giardino e molto, molto altro ancora. Se a qualcuno di voi interessa, qui c'è l'Album delle mie fotografie scattate in questa occasione.

Quello con i Giardini della Landriana è un appuntamento al quale penso spesso durante l'anno. E' un po' come un rifugio di bellezza, uno di quei posti stupendi che ti sembrano appartenere ad un'altra dimensione. E' come scrollarsi di dosso la tensione, l'ansia, le energie negative. Io torno lì e mi ritempro.
Ora non mi resta altro da fare che aspettare l'anno prossimo.

lunedì 21 aprile 2014

Dopo le Feste

Fonte: poetyca.wordpress.com


Ore 20:52, la Pasquetta sta volgendo al termine.
Ed è proprio bello tornare con la mente alle ore spensierate di questi due giorni di festa.
Ieri Fred ed io siamo stati a casa dei suoi, per un pranzo tradizionale. Io mi son concessa un piccolo sgarro alla dieta mangiando un piatto di ottimi ravioli ricotta e spinaci con il ragù ma tralasciando poi tutto il resto, dolci compresi. Lui ha rotto gli argini e si è concesso quasi tutto quello che voleva.
Dopo il pranzo sono rimasta 3 ore con la sua mamma, a parlare in salotto. Mi sono tanto piaciute quelle chiacchiere tra donne. E prima ancora del pranzo è stato bello vedere la nonna tagliare la pasta fatta in casa. Mi è tornata in mente la mia, di nonna. Di quando da bambina mi insegnò a fare lo stesso. Ho pensato che voglio davvero un bene dell'anima a questa nonnina non mia, che però un po' è come se lo fosse.
Tornata a casa me ne sono stata ore al sole in balcone, a leggere. Devo ancora sedermi a terra perché pur essendo spaziosa, la terrazza non è ancora arredata. Non ci sono sdraio né panche, figurarsi quei bei salottini da esterno che tanto mi piacciono. Eppure quanto sto bene seduta lì...mi sento in pace con me stessa, quasi col mondo intero.

Questa mattina invece siamo partiti di buon'ora e abbiamo raggiunto la campagna. Ci attendeva una grigliata di carne, tanto sole ed allegria. Siam stati così bene! Io ho seguito la dieta come ogni altro giorno. Fred ha sgarrato nuovamente.
Al momento dei dolci si sono aggiunte altre persone che non vedevo da tempo. Ho rivisto mio zio e ci siamo abbracciati forte. Lui si è emozionato, dice che siamo carini. Io non volevo staccarmi, ho pensato che non potendo mangiare niente che fosse buono almeno la metà rispetto a ciò che prendevano gli altri, meritavo almeno di indugiare in quell'abbraccio caldo.
Ho visto scorrermi davanti pastiere napoletane, uova di cioccolato, pizze pasquali, colombe farcite. Ed io impassibile non ho toccato niente. Mi sono sentita come un blocco di granito, ferma nella mia determinazione. Eppure dispiaciuta, perché in fondo non è del tutto festa senza fare il pieno di calorie.
Amo il cibo eppure lo odio. Lo odio perché ne devo fare a meno, anche se mi rende felice.

giovedì 17 aprile 2014

La Pasqua in Arrivo

Fonte: altervista


Amo le giornate che anticipano le feste.
Quelle ore in cui non faccio altro che pregustare bei momenti con le persone che più amo. Quelle in cui penso a come vestirmi, ai pensierini da regalare. Non fossi a dieta penserei anche al cioccolato delle uova di Pasqua e alle cose buone da mangiare. E poi, inevitabilmente, penso ai due giorni lontana dal lavoro. Perché anche se mi piace, è naturale desiderare un po' di riposo ogni tanto.
E così sono euforica, frizzante, allegra. 

Non so se ci sentiremo ancora nei prossimi giorni per cui...Buona Pasqua! Tanti Auguri a tutti!

giovedì 10 aprile 2014

Sognare ad Occhi Aperti

E' presto per parlare di vacanze, soprattutto perché le ferie non inizieranno prima del 15 agosto. 
Ma complici alcune foto viste qui e lì, e i racconti di un viaggio thailandese, mi è tornata la voglia di partire. Vedere nuovi luoghi, abbracciare diverse culture, scattare foto a più non posso, godermi la musicalità di una lingua diversa.

Sono anni che Fred ed io non abbiamo la possibilità di uscire un po', di viaggiare. E chissà se quest'anno ce ne sarà modo. I viaggi costano ed io non sono neanche il tipo che risparmia su tutto il resto in vista di quei pochi giorni di quiete. O che si mette a sbirciare gli annunci in attesa del last minute più conveniente.
Il nostro primo pensiero è sempre quello di pagare il mutuo ogni mese, le bollette, le spese imprescindibili. Solo dopo si può pensare a tutto il resto.

E quest'anno è stato un economicamente complicato. La maternità di una dipendente durata un anno (e non ancora finita), lo stipendio per chi ha dovuto sostituirla. Le spese ingenti di affitto, commercialista ed utenze, i lavori di ristrutturazione.

E così, non mi resta che sognare ad occhi aperti. E poi tapparseli, quegli occhi, fingendo che nella vita esistano sul serio solo lavoro ed impegni. Che tutto il resto deve aspettare, chissà ancora per quanto.

Ibiza
Cuba
Messico
Londra
Mar Rosso
Thailandia
Grecia
Giappone


martedì 8 aprile 2014

La Tua Bocca

Fonte: mylittlemarket.it

Sul blog di MechanicalRose ho appena letto un tag nel quale si aveva l'onere ed il piacere di scrivere una poesia. Non una di proprio pugno, ma una di quelle che ci piacciono, che per noi hanno un significato.

Pur non partecipando al tag, mi è venuto spontaneo pensare a quale poesia avrei scelto io in questo contesto. E non sono stati necessari più di due minuti per scovare nella mia mente quella che più ho amato intorno ai 20 anni.

La tua bocca è Luce
Nessun Fulgore
 è degno dei suoi Orizzonti

La tua bocca è luce
L'ombra è in un Fiore.
ADONIS

La lascio qui. Magari a qualcuno piacerà quanto è sempre piaciuta a me.