domenica 29 settembre 2013

Nuvole

Fonte: boorp. com


Il tempo è strano, un po' come il mio umore.
Ogni anno la fine dell'estate mi prostra nel profondo, gettandomi in un torbido stato di precarietà. Trovo inconcepibile la riduzione della luce, quel rinfrescare della sera e del mattino, quella pioggerella umida che mi devasta ogni programma. Con le mezze maniche ho freddo e con quelle lunghe sento caldo.

Le nuvole coprono il cielo per intero e mi sembra di annegare.

sabato 21 settembre 2013

Torte di Compleanno

Fonte: arturotv. tv


Finalmente sabato. 
Che poi è un giorno di lavoro come gli altri per me, però la prospettiva della domenica mi allieta sempre. 

Questa mattina mi sono alzata presto ed ho preparato una torta di compleanno per mio padre. Niente di eclettico od elaborato, a lui piacciono le cose semplici, ed io ho pensato di ricavare qualcosa di buono da un frutto di stagione (la pera) abbinato alla croccantezza delle noci. Sono sicura di aver fatto centro. 
Domani gliela porto e festeggeremo insieme.

Oggi è anche il compleanno di mia nipote, colei che ho sempre amato come una sorella. Siamo cresciuti insieme. Lei, mio fratello ed io. E' sempre stata una di noi.
Ci siamo sentite presto, tramite il cellulare mi ha mostrato anche delle belle foto che non avevo ancora visto. Le ho preso un bel regalo, spero proprio che le piaccia. Il problema è che domani ha una gara e forse non ci vedremo.
Ho atteso tanto questo giorno per vedere che faccia farà quando aprirà il mio pacchetto...e invece nada. Ammetto di esserci rimasta male. Ora che mi sono trasferita non ci si vede più come un tempo ma il nostro affetto è giustamente rimasto immutato e speravo sul serio di poter festeggiare domani tutti insieme, sia il compleanno del papà che il suo.
Continuo a tenere le dita incrociate, non si sa mai.

Lunedì mattina dovrò preparare un'altra torta. Mi è stata richiesta da un'amica della suocera per il compleanno del nipote. Spero proprio che riesca bene. Quando la preparo per noi viene perfetta ed ho paura che presa dall'ansia di far bella figura io sbagli qualcosa nel procedimento. Chissà se capita anche a voi di sentirvi così in questi casi.

Nuovo esame di mio fratello. Un altro bel 30. Non posso fare a meno di gonfiarmi il petto d'orgoglio, sono fiera di lui. 

giovedì 12 settembre 2013

L'Ape Operosa

Fonte: caterinasteri.blog.tiscali. it

A volte vorrei essere diversa, non prendere le cose di petto in questo modo. 
Fino a starci male, fino a svegliarmi di notte con quell'angosciante pensiero, fino a pensare di non riuscire a prendere sonno.
Eppure dovrei evitarlo, anche per la mia salute. Questi pensieri ossessivi creano danni di non poco conto al già labile equilibrio della mia pressione arteriosa. 
Ora comprendo il motivo per cui non potrei dirigere personalmente un'attività. Ho lavorato sempre per altri, prendendomi a cuore i loro problemi, anche quando avrei potuto starmene in disparte ad aspettare. 
Anche ora non dirigo un bel nulla, però è diverso, perché l'attività è del mio partner ed io lavoro insieme a lui. Se prima stavo male per situazioni nelle quali non c'entravo nulla, ora mi sento anche direttamente coinvolta, e non posso fare a meno di rigirarmi il coltello nella piaga.

Ci sono persone che non mi piacciono. Brave persone, in fondo...ma a cui piace approfittarsi della buona fede altrui. Ed io che sono rigida e senza cuore, per certi versi, non sopporto che gli venga dato spago. Non sopporto che vengano offerte dilazioni a loro, quando a noi non ne viene concessa nessuna.
Noi dobbiamo pagare subito. Loro chiedono che gli venga fatto credito e in molti casi ottengono. C'è una lista che mi preoccupa. Non voglio fare l'esattore delle tasse, ma neppure aspettare i comodi altrui. Non siamo neanche nelle condizioni di poter fare beneficenza, non è davvero il momento giusto.
Siamo aperti dalle 6 del mattino alle 20, seguendo dei turni. Ci sono giorni in cui non è possibile rincasare prima delle 21. A che serve tanta fatica, tanta dedizione, tanto spreco di energie se poi al momento di riscuotere dobbiamo sentirci dire "domani, poi passo, ci vediamo, fidati" e amenità del genere?

Personalmente bloccherei tutto questo. Non ne posso più di vederlo perpetrare come se noi fossimo burattini nelle loro mani. Non si può concedere tutto ciò che viene chiesto solo in nome di un'amicizia o di buon rapporto. O peggio ancora, perché non si sa dire no o si pensa di non poterlo fare.
No è la prima parola da imparare in questi casi.
Mi sento come un'ape operosa che, fiutato il pericolo, sente di dover pungere. 

lunedì 9 settembre 2013

Fiori Rosa

Fonte: bijou-brigitte. it

Mi sono alzata che il tempo era grigio ed afoso. Ho iniziato la mia giornata come se non me ne importasse niente, ascoltando gli schiamazzi delle mamme che hanno portato i loro figli nella scuola qui dietro. C'era un gran viavai, si sentiva il fermento di un nuovo anno scolastico da affrontare. Ricordo di aver pensato a quanto mi sarei sentita triste nel dover cominciare un nuovo anno sotto un cielo tanto funesto. Poi è tornato il sole, in tempo per accoglierli all'uscita.

Ripenso con un sorriso alla giornata di ieri. Davvero una bella domenica. Siamo andati a trovare i miei. La mamma mi ha abbracciato forte e quasi commossa, come se non mi vedesse da un secolo. In realtà erano 3 settimane ma lei questa distanza ancora la sente molto, provando nostalgia.
Nel pomeriggio siamo andati tutti insieme a trovare la nuova nata, la figlia dei miei ex datori di lavoro. Ho giocato con la bimba di 6 anni, accarezzato le sue 2 tartarughe di terra. Questi animali mi affascinano. Adoro vederli camminare sull'erba e scegliere la più verde e fragrante da assaporare. 
Con lei sono sempre andata d'accordo. Ha un viso tondo caratterizzato da ciglia lunghe e folte. Bellissimi capelli scuri ad incorniciarle il viso. E' alta per la sua età e so che questo le crea non pochi imbarazzi tra i compagni. Ma è proprio bella, prima o poi se ne accorgerà e tutto il resto diverrà un punto di forza.

Lui teneva la nuova nata in braccio, le dava il latte con un biberon. Era tenero, gli ho fatto una foto per immortalare il momento. La guardava come un cucciolo da difendere. Indosso aveva il completino estivo che le regalai io prima di trasferirmi. Era tenera e piccolissima, uno scricciolo con gli occhietti chiusi.
La mamma stava bene. Ha partorito da soli 10 giorni ma è già come la ricordavo. Non ha preso un chilo durante la gravidanza, è riuscita a far crescere solo la bimba. 
Siamo stati davvero bene. Ho riso e scherzato con tutti, ero pimpante ed allegra nel mio vestito rosso. 
Ho pensato che non è da tutti conservare un così buon rapporto con gli ex datori di lavoro, ma sono felice che tutto sia andato in questo modo. Son felice che dopo gli anni trascorsi insieme sia rimasto un rapporto d'affetto ed amicizia.

Poi siamo ripartiti, salutandoci con il dispiacere di dovercene andare dopo solo un'ora. La strada era affollata, sul raccordo siamo stati fermi per un po'. Alla sera un po' di quella nostalgia per mia madre l'ho provata anche io. 

domenica 1 settembre 2013

Fine delle Ferie

Fonte: canonclubitalia. com


Domenica 1 Settembre.
La malinconia di chi con riluttanza domani deve tornare a lavoro inghiotte anche me.
Settembre è un mese che mi piace, ma che da sempre ricollego al rientro nei ranghi, come quando da bambina dovevo rientrare a scuola e lo vivevo come un castigo inconcepibile.

Le ferie sono finite. Non c'è modo di riavvolgere il nastro e tornare indietro, si deve andare avanti e cercare di far tesoro di quel riposo, di quelle meravigliose due settimane di relax ormai giunte al termine.

Dovrò ricominciare ad organizzarmi, ad incastrare gli orari per far quadrare tutto, a sopportare le isterie della gente. Forse meglio non pensarci, in fondo ho ancora qualche ora...