Fonte: senzaeta .it |
Ieri sera la mia ex datrice di lavoro ha partorito una bimba.
Quando ha scoperto di essere incinta lavoravamo ancora insieme. Il giorno in cui suo marito ci mostrò la foto della prima ecografia la mia collega ed io abbiamo pianto. Di gioia, di commozione, di orgoglio forse.
Eravamo con lei un anno prima, quando ebbe il secondo aborto spontaneo. Erano nostre le rose che le arrivarono al mattino, il giorno in cui ritornò in negozio. L'abbiamo vista fragile, abbattuta, spenta. Eppure combattiva, determinata, un treno in corsa.
Ora stringe tra le braccia questa creatura tanto attesa e vorrei essere con lei per commuovermi di nuovo, per mandarle altri fiori, per scherzare sul suo aspetto.
Le ho già comprato una tutina che le starà bene tra qualche mese, perché so quanto faccia freddo in inverno lì dove abitavo. Non vedo l'ora di dargliela e di conoscere questo esserino che si è appena affacciato al mondo.
Non è un mondo facile in cui nascere e crescere...io spero solo che quando avrà la mia età non sarà tanto peggio di ora. E chissà, magari contro ogni previsione sarà migliore.