giovedì 28 febbraio 2013

Casa Dolce Casa

Fonte: immobiliarecasa. info

Dal 20 febbraio non aggiorno Pensieri Scossi, eppure non è che i pensieri mi siano mancati. Tutt'altro. In questi giorni è un turbinio di emozioni, di cose da fare e altrettante da decidere.

Il mio ragazzo ed io abbiamo preso casa. Finalmente.
E anche se non andremo ad abitarci prima di giugno, sono tante le cose da predisporre per rendere abitabile una dimora vuota. 
Se poi aggiungiamo il fatto che sono a 100 km di distanza, mi è ancora più complicato pulirla fin da subito come vorrei.
Durante la mia settimana di ferie mi sono ammazzata di polvere e sola soletta ho fatto il possibile. Solo che ora devono completare un lavoro e già immagino gli altri strati di polvere che dovrò rimuovere subito dopo. Poco importa, spero comunque di poterlo fare il prima possibile.

Sono in fibrillazione. Non sto più nella pelle per la voglia di vivere questo cambiamento nel miglior modo possibile. Conosco le difficoltà, le prove che dovremo affrontare e le scadenze di ogni mese da onorare, ma sono entusiasta di iniziare. Se ci penso, sento il cuore battere all'impazzata.

mercoledì 20 febbraio 2013

Lontane Ma Vicine

Fonte: forum.melarossa.it

Qualche anno fa lei mi scrisse una mail accorata, nella quale mi raccontava una svolta importante nella sua vita. Una mail ancora salvata tra le altre e anche se non la rileggo, perché non ce n'è bisogno, è lì a ricordarmi di un momento di gioia che è stato stupendo condividere.

Questa sera le ho scritto una mail anche io, altrettanto accorata. 
E anche se ci vediamo poco per mille motivi, è bello sapere che lei c'è. E che io ci sono. 
Bello sapere che prese da tante cose diverse, un pensiero per l'altra ci sarà sempre. Un pensiero positivo, affettuoso, senza tracce scure.

sabato 16 febbraio 2013

Si Riparte

Fonte: lamentecostantemente wordpress.it

La settimana volge al termine, e come al solito ho poca voglia di tornare alla solita vita.
Anche se mi sono fatta un mazzo così.
Anche se avrei dovuto riposare e invece torno più stanca di quando sono partita.

Però sono felice perché qualcosa di molto bello è finalmente accaduto e anche se è solo l'inizio di tanti sacrifici, saranno comunque sacrifici giustificati ad un fine tanto atteso.
Anni a sperare, accumulare, aspettare.
E' bello sapere che ce l'abbiamo fatta. Un  po' meno bello guardarci le tasche e trovarle ormai quasi vuote.


sabato 9 febbraio 2013

La Valigia Sul Letto

Fonte: today .it

E' il momento di preparare la valigia e come al solito non so da che parte cominciare.
Forse devo ringraziare la mia buona stella per questi rari spostamenti...lo stress che mi procura dover individuare in anticipo cosa mi servirà mi fa salire persino la pressione.
E' che non riesco a seguire un filo logico, ho come la sensazione che tutto quello che lascerò a casa mi sarà indispensabile già fra un paio di giorni. 

Ma a parte i miei soliti problemi logistici ed organizzativi...son felice di stare via la prossima settimana. Felice di poter lasciare almeno per qualche giorno le solite facce e vederne di nuove.
Come al solito non si tratta di una vacanza e anche lì ci sarà da lavorare. Però cambiare aria mi farà neve. E se qui davvero nevicherà, sarà bellissimo non esserci.


sabato 2 febbraio 2013

Balla Coi Lupi

Fonte: ilsileno.it

Ero appena uscita dal lavoro.
Il pomeriggio aveva da tempo lasciato posto alla sera e la piazza era ormai quasi deserta. C'eravamo solo noi, lavoratori dei negozi, attardati come al solito nelle pulizie.
E poi c'era lei. Quella che tutti definiscono la Matta del Paese. 
Con le cuffiette del suo mp3 ben calate nelle orecchie, gridava frasi sconnesse ballando ad un ritmo tutto suo. Quasi febbrile, incostante, sgraziato. Non si capiva nulla delle canzoni che stava ascoltando in quelle frasi urlate a caso, di getto. 
Le auto le passavano accanto. Lei sul marciapiede, loro in strada. Tutti si voltavano. Qualcuno reprimendo un sorriso, qualcun altro suonandole il clacson.
Lei, incurante nei riguardi dell'ilarità che suscitava in chiunque la vedesse, proseguiva il suo balletto sfrenato.

Poi d'un tratto si è riscossa e come era venuta se ne è andata via. 
Mi sono chiesta chi fossero i matti. Noi, che ogni giorno seguiamo la logica degli eventi e ormai incapaci di un gesto anche solo vagamente folle.
O lei, che senza badare agli occhi degli altri, in quel ballo plateale sembrava toccare la felicità.