Fonte: espresso.repubblica.it |
Tante le eccellenze italiane note in tutto il mondo raggruppate in quest'unico luogo dove i palati più raffinati avranno di che gioire.
La "fiera" è permanente e si trova presso la stazione ferroviaria Ostiense di Roma, ma se non erro è anche a Torino e in altre aree del pianeta in cui il made in Italy è molto apprezzato.
Dispone di un livello 0 più altri 3 piani ai quali si accede con scale e scale mobili dislocate agevolmente lungo il percorso.
Dispone di un livello 0 più altri 3 piani ai quali si accede con scale e scale mobili dislocate agevolmente lungo il percorso.
Il cibo si può acquistare e portare via o mangiare in loco. Ci sono la zona bevande, i dolciumi, la drogheria, latte e yogurt a chilometro zero, ortofrutta, la panetteria dagli squisiti profumi, i salumi, i formaggi, birra di moltissime varietà, i vini, l'olio da assaggiare, la macelleria e la pescheria. Al piano terra anche una zona dedicata alla cosmesi.
Fonte: lavorofacile.eu |
Abbiamo pranzato con una piadina romagnola un po' bruciacchiata, anche se il sapore delle erbette di campo era squisito. Un gelato minuscolo pagato a peso d'oro che aveva la delicata consistenza di una mousse, ma che è piaciuto solo a me.
Fonte: blog.helmeboutique.it |
Il giro è stato divertente e non nego che ci sono sicuramente articoli migliori di quelli che si è soliti trovare al supermercato sotto casa. Ma diamine che prezzi!... anche per quelle cose che invece si trovano ovunque, come certi accessori minuscoli per la casa che costano il doppio quando se non il triplo rispetto al resto d'Italia. O un tipo di pasta che trovi al supermercato in offerta, ma che lì ti costa infinitamente di più. Pane dal profumo meraviglioso che ti fanno pagare l'ira di Dio perché son farine speciali, cotture speciali, forni speciali...si, a prezzi speciali. Mozzarelle di bufala che costano come una bistecca fiorentina. Pizze alte 3 dita e tutte bordo...e le famiglie a far la fila come se non esistesse di meglio, come se non avessero mai mangiato una pizza migliore.
Il lusso attira la gente come le mosche sul miele. Vi basterà dire che un prodotto è qualitativamente superiore ad un altro e vedrete orde di gente entusiasta fiondarcisi, e poi essere disposta a pagarlo la cifra che chiederete, qualunque essa sia. Suvvia, facciamoci due conti. Siamo in periodo di crisi. Un pacco di pasta non può costare quasi 3 €. Un etto di grissini piemontesi non possono costare 2,40 €. Un filoncino di pane da mezzo chilo non può sfiorare i 3€, anche se profuma. Cento grammi di quella cioccolata bellissima che ho acquistato costa quasi 4 €. Li varrà? se è come il gelato, non direi. E spero davvero che mi mandi in estasi perché altrimenti stavolta chiedo il rimborso!
Fonte: dissapore.com |
A parte le riflessioni da donna tirchia, Eataly è una bella occasione per passeggiare tra il buon cibo e rifarsi gli occhi, le narici e tutto quello che volete voi. Ma può creare assuefazione. Io me ne terrò lontana perché a quei prezzi non posso permettermi di comprare. Pagare una piadina romagnola bruciacchiata 6,50 € è da pazzi, anche se il contenuto ha un buon sapore. Anche se la materia prima è di buona qualità e tu guardi mentre quei bravi ragazzi dotati di guanti e cuffia te la preparano in diretta. Vedi lo stato della cucina e quello degli ingredienti. Ma si può pagare una semplice piadina come un piatto di ravioli altrove?
Eppure ogni tanto è piacevole pensare di star comprando qualcosa di migliore, qualcosa che in altri casi non mangi. E' bello pensare che quella confettura è bio, che quel succo di frutta non contiene pesticidi, che quel pane (si, ancora lui, c'ho lasciato un pezzo di cuore) è stato impastato con una farina pregiata che non hai neanche mai visto.
Forse la forza di Eataly è proprio in questo punto, nel convincerti che l'eccellenza è solo lì e che te ne serve almeno un pezzo. Una volta tanto.