 |
Fonte: tuttasalute.net |
Per motivazioni di salute ho trascorso l'estate mangiando senza sale ed eliminando tutti quegli alimenti già salati in partenza (niente crackers, formaggi, prosciutto, insaccati di qualunque genere, snack, biscotti, cibo pronto, pane tradizionale, pizza e tutto quello che vi viene in mente). Ne ha giovato il mio portafogli perché non sono mai neppure potuta andare a cena fuori o accontentarmi di un tramezzino veloce al bar. Si è reso necessario cucinare tutto da parte, in piccole dosi perché ero (e sono) anche a dieta.
Le prime due settimane sono state complicate. Nulla mi sembrava avere sapore, niente mi appariva commestibile. Dopo i primi 15 giorni le cose sono nettamente migliorate. La carne senza sale è buonissima, persino migliore di quella col sale (che infatti avevo sempre mangiato controvoglia e per non sentire le urla di mia madre). La pasta se condita con un sugo leggero di pomodorini, aglio e basilico ha un suo perché. La verdura è tutto sommato mangiabile, ad eccezione dei piselli che senza sale hanno un sapore dolciastro che dà il voltastomaco. Il riso è stato una scoperta.
Di sicuro mi sono mancate molte cose. Trascorrere un'intera estate senza assaggiare una coppetta di gelato mi ha intristito un pò, ma ancor più mi è dispiaciuto passare la settimana di ferie sempre in casa, senza mai poter cenare fuori in certi bei ristorantini all'aperto. E la pizza con impasto senza sale è davvero deprimente, tanto vale rinunciarci (come poi ho fatto, abbandonando l'idea dopo un paio di prove andate male).
Ieri sono tornata dalla dottoressa. Mi ha misurato la pressione...ed era identica a quando ho iniziato la dieta iposodica. Che sconforto! Due mesi di cibo da ospedale per poi scoprire di non aver avuto il benché minimo beneficio da questo punto di vista. Certo ora ho due gambe che prima me le sognavo...il ventre piatto e completamente sgonfio. Ma dove sono i risultati che speravamo di ottenere sulla mia pressione? non ce ne sono stati. Così mi ha reintrodotto il sale. Proviamo un'altra strada, che mi piace ancora meno. Per 15-20 giorni devo assumere un farmaco che non ho ancora avuto il coraggio di aprire. Lo guardo sulla mensola e mi dico che è meglio aspettare un pò.
Lei dice che potrei avere degli effetti collaterali, anche gravi, e in tal caso di stoppare immediatamente. Ecco, io piuttosto non la prenderei affatto quella pillolina.
E nonostante mi abbia reintrodotto il sale, ormai sono così abituata all'idea di questa stramba alimentazione che continuo a praticarla. Non rinuncerò più ad andare al ristorante ogni tanto, diciamo una volta al mese, ma quando sono in casa preferisco ancora mangiare senza sale. Sebbene i risultati sperati sulla pressione arteriosa non si siano manifestati, in generale mi sento meglio, più vitale.
Le ho anche detto che desidero continuare la mia dieta per perdere ancora un paio di chili e lei mi ha dato l'ok dicendo che "sono quasi perfetta". Una bella spinta a proseguire in questo tunnel di rinunce che dopo un pò non sembrano neppure più tali.