venerdì 28 settembre 2012

Crescere

Fonte: mattiagiada.blogspot.it

...E poi ti rendi conto che crescere significa anche avere un solo pensiero fisso.
E tutto il resto perde importanza, come se non fosse mai esistito. 
Prima sbiadiscono i contorni, poi quasi non lo vedi più. E ti chiedi come hai fatto a dedicargli tanto tempo ed energia, quando in fondo non era altro che una bazzecola in confronto a quello che c'è ora.


martedì 25 settembre 2012

Aggiornamento Cibo Senza Sale

Fonte: tuttasalute.net

Per motivazioni di salute ho trascorso l'estate mangiando senza sale ed eliminando tutti quegli alimenti già salati in partenza (niente crackers, formaggi, prosciutto, insaccati di qualunque genere, snack, biscotti, cibo pronto, pane tradizionale, pizza e tutto quello che vi viene in mente). Ne ha giovato il mio portafogli perché non sono mai neppure potuta andare a cena fuori o accontentarmi di un tramezzino veloce al bar. Si è reso necessario cucinare tutto da parte, in piccole dosi perché ero (e sono) anche a dieta. 

Le prime due settimane sono state complicate. Nulla mi sembrava avere sapore, niente mi appariva commestibile. Dopo i primi 15 giorni le cose sono nettamente migliorate. La carne senza sale è buonissima, persino migliore di quella col sale (che infatti avevo sempre mangiato controvoglia e per non sentire le urla di mia madre). La pasta se condita con un sugo leggero di pomodorini, aglio e basilico ha un suo perché. La verdura è tutto sommato mangiabile, ad eccezione dei piselli che senza sale hanno un sapore dolciastro che dà il voltastomaco. Il riso è stato una scoperta.
Di sicuro mi sono mancate molte cose. Trascorrere un'intera estate senza assaggiare una coppetta di gelato mi ha intristito un pò, ma ancor più mi è dispiaciuto passare la settimana di ferie sempre in casa, senza mai poter cenare fuori in certi bei ristorantini all'aperto. E la pizza con impasto senza sale è davvero deprimente, tanto vale rinunciarci (come poi ho fatto, abbandonando l'idea dopo un paio di prove andate male). 

Ieri sono tornata dalla dottoressa. Mi ha misurato la pressione...ed era identica a quando ho iniziato la dieta iposodica. Che sconforto! Due mesi di cibo da ospedale per poi scoprire di non aver avuto il benché minimo beneficio da questo punto di vista. Certo ora ho due gambe che prima me le sognavo...il ventre piatto e completamente sgonfio. Ma dove sono i risultati che speravamo di ottenere sulla mia pressione? non ce ne sono stati. Così mi ha reintrodotto il sale. Proviamo un'altra strada, che mi piace ancora meno. Per 15-20 giorni devo assumere un farmaco che non ho ancora avuto il coraggio di aprire. Lo guardo sulla mensola e mi dico che è meglio aspettare un pò.
Lei dice che potrei avere degli effetti collaterali, anche gravi, e in tal caso di stoppare immediatamente. Ecco, io piuttosto non la prenderei affatto quella pillolina. 

E nonostante mi abbia reintrodotto il sale, ormai sono così abituata all'idea di questa stramba alimentazione che continuo a praticarla. Non rinuncerò più ad andare al ristorante ogni tanto, diciamo una volta al mese, ma quando sono in casa preferisco ancora mangiare senza sale. Sebbene i risultati sperati sulla pressione arteriosa non si siano manifestati, in generale mi sento meglio, più vitale.

Le ho anche detto che desidero continuare la mia dieta per perdere ancora un paio di chili e lei mi ha dato l'ok dicendo che "sono quasi perfetta". Una bella spinta a proseguire in questo tunnel di rinunce che dopo un pò non sembrano neppure più tali. 


mercoledì 19 settembre 2012

Negli Occhi di Un Bambino Triste

Fonte: libero.it

Alberto è un ragazzino delicato, dai tristi occhi chiari che un tempo sprizzavano allegria.
Non ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia felice. Terzo di tre figli, ha un padre vivace ma perennemente svogliato. Lavora poco, il minimo sindacale per non farsi licenziare. Dei ragazzi non si occupa e spesso è capitato il contrario: che fossero loro ad occuparsi di lui. E'un brav'uomo che è rimasto bambino e dubito che un giorno possa seriamente crescere. 
La mamma, una donna con seri problemi di nervi che dopo una vita di stenti, difficoltà ed alcolismo era finalmente riuscita a scorgere la luce in fondo al tunnel. Poi un giorno qualunque, a soli 42 anni, è morta di infarto. 

Per Alberto ho sempre provato tenerezza. Nonostante la famiglia disastrata nella quale vive, è un bambino dolce ed educato che sembra quasi non far parte di questo mondo.
Se mi chiedessero che aspetto ha per me un angelo, non avrei dubbi sul fatto che debba somigliare a lui che non è bello nel vero senso del termine. E' semplicemente diverso. La sua timida sensibilità emerge dallo sguardo puro ed innocente, come se fosse esposta e vulnerabile agli occhi degli altri. La pelle chiara, quasi trasparente. I capelli scuri e gli occhi grigio-verdi in netto contrasto col resto. Una delicatezza così struggente da far male. 

In cuor mio spero che abbia qualcuno che si occupi sul serio di lui. La sorella, la nonna, gli zii. Qualcuno che lo faccia rimanere com'é. Sarebbe un peccato vederlo correre alla deriva, lui che alla vita ha già dato molto e chiesto quasi nulla. Non c'è giustizia in questo mondo. Se ci fosse, non gli avrebbe tolto anche il conforto di un abbraccio materno.

L'ho incontrato oggi dopo mesi, non l'avevo più visto dopo il funerale della mamma. Iniziava a piovere e non aveva l'ombrello. Aspettava sotto un cornicione che passasse il suo autobus. Mi si è stretto il cuore. 
No. Non c'è davvero giustizia in questo mondo che non è fatto per gli angeli. 

domenica 9 settembre 2012

Cuore In Gola

Fonte: libero.it

Ho il cuore in gola.
Un pò di gioia mista ad un pò di ansia e alla paura di non saper prendere la decisione giusta.
Se potessi far scegliere qualcun altro probabilmente lo farei, perché in questo momento non mi fido di me stessa e delle mie sensazioni. 
E' facile farsi abbagliare dall'entusiasmo, dalla voglia di acciuffare quei sogni tanto inseguiti di cui parlavo un paio di post fa. 
Non voglio sbagliare. Non vorrei dovermi ritrovare nel posto sbagliato, sapendo di essere a tanti km da qui. E per posto sbagliato non intendo altro che qualcosa di diverso da quello di cui poi avremo bisogno. 
Siamo giovani seppur non giovanissimi e totalmente inesperti in questo campo. Forse avrei dovuto portare anche i miei, magari il loro parere in questo momento sarebbe servito a chiarirmi le idee. Almeno un pò.

Se potessi dare ascolto unicamente al mio cuore avrei già preso una decisione. Netta, senza sbavature.
Ma voglio impormi di guardare la cosa da tutte le angolazioni e di usare il cervello...ed è così che in poche ore mi ritrovo avvolta dai dubbi e dalle paranoie.


martedì 4 settembre 2012

Più che Curiosi...Impiccioni.

Fonte: Silmarillon

La gente proprio non ci riesce a non essere sgradevole. 
Proprio non è capace di andarsene dritta per la propria strada senza avvertire l'esigenza di dirti come la pensa sulla tua vita, sulle tue abitudini, sui tuoi modi di fare.
E quel che mi basta in bestia è che persino uno zio che vedo due giorni l'anno non esula da questa larga cerchia di persone. 
Ma chi glielo dà il diritto di arrivare, osservare attentamente la situazione e poi dirti in maniera brutale come la pensa? ma chi glielo ha chiesto?

Come se lui fosse esente da problemi.
Semmai è esente dall'avere intorno persone che appena lo guardano glielo fanno notare, brusche.
Beato lui.