lunedì 30 luglio 2012

Il Matto del Villaggio

Fonte: tuttasalute.net

Questa notte, silenziosamente, colui che da tanti veniva definito "il matto del paese" è morto.

In realtà, lui non era affatto matto, ma bensì molto più savio di alcuni di coloro che poco simpaticamente gli attribuivano quell'appellativo. Io lo definirei un tipo originale.

Aveva una dizione strascicata, riconoscibilissima, una sorta di marchio di fabbrica. Era una miniera di battute che strappavano un sorriso a chiunque ci parlasse.
Lui conosceva tutti e tutti conoscevano lui. Viveva sulla piazza e della piazza lui era il re.
Io lo incontravo ogni mattina e non c'è stata una volta in cui non mi abbia rivolto un sorriso insieme ad uno squillante "buongiorno". A volte mi si avvicinava e mi faceva leggere uno dei suoi aforismi, tutti molto lucidi e sensati. Parlavano della gente, delle loro follie, di tutte le volte in cui gli chiedevano un favore senza mai restituirglielo. Una sorta di filosofo mancato che si permetteva di scrivere quello che gli altri avrebbero tenuto per sé.

Un tempo, prima che nascessi, lavorava sodo. Così tanto che un giorno si ammalò gravemente, dovendo dire addio a quel mondo particolare, di cui lui fu uno dei pionieri. Da allora non è più stato lo stesso. Ha perso quasi tutto e i suoi abiti erano sempre quelli di qualcun altro. Il bello è che gli stavano a pennello.
Gli ho fatto un sacco di foto. Andava dal barbiere a farsi dare una sistemata, poi passava da noi per una foto ricordo. Indossava sempre una cravatta colorata o particolare nei giorni in cui si sentiva meglio e voleva vestirsi bene.

A volte mi chiedeva quand'è che saremmo usciti insieme, io e lui. E poi ripeteva la stessa proposta a tante altre donne. Che io sappia, nessuna è mai andata a quella famosa cena, eppure so che se lo avessimo fatto, avrebbe insistito per pagare lui. Perché era un signore. Un signore senza quattrini. 
Aveva un complimento per tutte ed un momento di galanteria per ognuna.

Poi un giorno ha smesso di vestirsi bene. Ha smesso persino di mettersi la camicia nei pantaloni. Andava in giro sporco e aveva perso quella sua solita verve. Tossiva in continuazione, aveva il viso pieno di ferite sanguinolente che non guarivano mai. Negli ultimi giorni ci diceva che voleva morire, che si sarebbe ammazzato. Lui, la persona che più ci era sembrata allegra in questo paese di matti...non ne poteva più. E stava davvero morendo, lentamente. Moriva nell'anima e nel corpo.

Fondamentalmente, lui era un uomo solo. Perché conosceva tutti, ma di amici ne aveva pochi. Forse nessuno che lo fosse davvero. Ed era così cosciente di questa solitudine assordante che sentiva un macigno laddove doveva esserci il cuore.

Io non ho idea di dove vadano le persone quando muoiono. 
Probabilmente non vanno da nessuna parte. Ma se esiste davvero un luogo dove possano riunirsi, io spero che in questo momento lui stia rendendo allegro qualcun altro. E che, finalmente, qualcuno si preoccupi di veder felice lui.



sabato 28 luglio 2012

Mangiare Senza Sale

Fonte: vivodibenessere.it

Oggi ho iniziato a mangiare senza sale.
Il pranzo non è stato facile. La pasta era stata cotta senza sale e così anche il sugo. Le zucchine di contorno, anch'esse senza sale. Avrei potuto aggiungerne una quantità davvero modica a crudo ma ho preferito capire cosa significhi eliminare completamente il sale dalla propria alimentazione.

Non sarà facile questo cambio di rotta ma ho una forza di volontà ferrea in questo momento e desidero approfittarne quanto più possibile.
La dottoressa ieri pomeriggio è stata chiara. Alla luce dei vari esami medici che le ho portato e del fatto che i miei genitori sono entrambi ipertesi, le cause delle mie crisi di tre settimane fa potrebbero ricondursi proprio alla pressione diastolica alta. Anche l'Holter Pressorio è stato chiaro: la mia pressione arteriosa è a posto solo quando dormo.

Non sono ipertesa, ma sono predisposta a diventarlo e sono fermamente convinta di volerlo evitare con tutte le mie forze. 
Due settimane fa mi sono anche messa a dieta e sono certa che l'eliminazione del sale mi aiuterà anche in questo mio secondo obiettivo, non meno importante.
Non ho molti chili da togliere, ma durante l'inverno mi ero gonfiata un pò e desidero tornare in forma. In queste due settimane di dieta mi sono già sgonfiata abbastanza ma desidero continuare in questa direzione.
Ogni giorno, oltre al mio lavoro già fisicamente provante, pratico 45 minuti di cyclette, domenica inclusa.

Mi manca un'unica cosa: poter cucinare mille manicaretti. Mi piace stare in cucina e creare...ma in questo momento di stare fra mille buoni odori proprio non me la sento.

venerdì 20 luglio 2012

Ventisette Candeline

Fonte: ideefesta.it


Oggi sono 27!
Dio santo fra 3 anni ne avrò 30! Sempre che a dicembre non finisca davvero il mondo, ovviamente.

E' una giornata di solo lavoro, eppure non sono mancati i momenti di dolcezza da parte di chi mi è vicino. Anche da parte di quelle persone da cui non mi sarei aspettata nulla, non perché non le consideri disposte a sorprendermi, ma perché non ce n'era bisogno. E invece son state deliziose e mi hanno sciolto il cuore. 

Quello che mi spiace, sempre, è che non vivo mai i miei compleanni in modo davvero speciale. Più che probabile che nessuno lo faccia, o quasi. Eppure io ammetto di averlo sempre desiderato. Come i bambini, considero il giorno del mio compleanno il più importante dell'anno. Quello in cui vorrei che il mondo si fermasse e poter avere solo un mare di delizia. 

Vorrei passare l'intera giornata al mare. E non su una spiaggia qualunque. In un posto dove poter stare tranquilla, quindi lontana da tutto e soprattutto dalle mie responsabilità quotidiane. 

Vorrei mangiare una pizza buonissima. E invece sono a dieta.

Vorrei mandare biglietti di ringraziamento a tutti coloro che si ricordano di me e a ognuno di loro aver la possibilità di offrire qualcosa. Una rosa, un caffè, un cioccolatino o semplicemente il sorriso migliore che ho.

Vorrei stare tutto il giorno con il mio ragazzo, mano nella mano oppure abbracciati. E sentirlo parlar d'amore, poi insieme ridere a crepapelle facendoci il solletico.

Vorrei ricevere un pensiero gentile da tutte le persone che conosco e persino da chi non ho mai visto. E ricambiare tutti, uno per uno.

Vorrei una carta di credito illimitata per comprare tutto ciò che voglio. Anche se so che pure in quel frangente non riuscirei a farlo. 

Vorrei fare una festa con le persone a cui ho più voluto bene nella mia vita. E tutti saremmo bellissimi, felici, sorridenti.

Vorrei un giorno senza preoccupazioni, senza punti bui, senza pensieri negativi, senza quel puntolino d'ansia che è sempre con me. 

Vorrei un giorno spensierato. Si, forse vorrei anche solo questo.


mercoledì 18 luglio 2012

La Corona d'Alloro

Fonte: Google


Quella di oggi è stata una giornata intensa : emozionante e stressante al tempo stesso.
La laurea di mio fratello si doveva tenere alle 16:30, ma per motivi a me sconosciuti è slittata a oltre due ore dopo. Considerando anche il fatto che siamo partiti in anticipo, potete solo immaginare quante ore siamo stati in piedi ad attendere.
La calura era infernale. Ci trovavamo in un'anticamera stretta e lunga, senza aria condizionata, provvista di due soli ventilatori a pala che erano sempre troppo distanti da noi. C'era un sacco di gente, eravamo tutti bloccati in quell'angusta anticamera in attesa che qualcuno ci chiamasse e potessimo finalmente sederci. 

Quando poi, ringraziando il cielo, è giunto il momento di entrare...è stato subito chiaro che mancava un pc. Attrezzo fondamentale per chi, come mio fratello, aveva preparato delle diapositive con power point con cui esporre agevolmente la tesi alla commissione. Computer che chiaramente doveva esserci ma che, guardacaso, non c'era. Mio fratello si è attivato subito per segnalare la cosa al professore e dopo altri venti angoscianti minuti un santo di ragazzo ce ne ha prestato uno. Che la fortuna sia con lui! 

E' brutto da dire ma gli altri laureandi mi son sembrati tutti scialbi, poco determinati e sicuri di sé, spaventati da chi avevano di fronte e con delle tesi poco accattivanti. Quando poi è stato il turno di mio fratello ho sentito un nodo sciogliersi. Era tutto quello che io non sono mai stata. Nonostante il disguido col pc l'avesse fatto agitare non poco, ha dimostrato una parlantina eccezionale, una prontezza di spirito sorprendente ed una freddezza che hanno riscosso tutta la mia ammirazione.

Bellissimo nel completo che avevo scelto per lui, sembrava un moderno principe del foro. Anche i professori sono rimasti visibilmente contenti ed il suo voto è stato il più alto fra quelli del suo turno.
Al momento dell'assegnazione mia madre ed io piangevamo come due donnicciole e quando lui si è girato verso di noi è così che ci ha viste. 

Anche io ero bella. Per l'occasione ho scelto un pantalone nero lucido, scarpe nere col tacco ed una deliziosa camicetta color salmone cui ho dato risalto con le mie amatissime perle. E no, non sembravo più vecchia dei miei quasi 27 anni. Non prima di non saper più camminare per il dolore ai piedi...almeno.

All'uscita col gruppo dei venti ( con noi c'erano anche il mio ragazzo, i miei cugini e gli amici più cari di mio fratello) abbiamo festeggiato fuori dalla facoltà con prosecco e tante foto.
Non ricordo una giornata altrettanto stancante e festosa. Ho sentito un orgoglio così fiero per mio fratello che mi è sembrato di toccare il cielo con un dito.


martedì 17 luglio 2012

Il Flauto Notturno

Fonte: Freepik

E la sera, quando poggio stanca la testa sul cuscino...ecco allora che il flauto inizia a suonare. 
Ogni sera una melodia dolcissima che giunge da lontano, ma forse neanche troppo. Mi arriva lineare nelle orecchie, viene ad accarezzarmi l'anima. Poi mi addormento, serena, non senza chiedermi chi sia a suonare così e come mai scelga sempre le ore serali per dipingere la notte con le sue note.

mercoledì 11 luglio 2012

Una Settimana

Fonte: Vita da Papà

Il giorno della Laurea Triennale di mio fratello è vicino.
Mi sento emozionata come se dovessi disputarla io.

Siamo già andati a comprare l'abito. Gli ho creato un abbinamento delizioso, sarà bellissimo.
Il giorno prima andrà dal barbiere e si farà dare una bella tagliata ai capelli, alla barba, e rimettere a posto il pizzetto. 
Una fioraia preparerà la corona d'alloro. Al momento clou andrò a comprare il prosecco.

Sono fiera di lui. Fiera di questo successo che sto pregustando come fosse un pò anche mio.
So già che qualcuno rimarcherà sul fatto che io non abbia fatto lo stesso ma non mi importa, minimamente. Sono così felice per la sua laurea che non mi interessa di non averla presa a mia volta.

Ho studiato tanto in passato e due anni di università li ho vissuti. Vissuti per rendermi conto che avevo voglia di lavorare, voglia di spiccare il volo fin da subito.
A 22 anni ho iniziato a lavorare ed ho imparato così tanto che sinceramente l'idea di tornare indietro mi fa impallidire.

E così manca una sola settimana.
E io non ho ancora nulla da mettermi.
In questi ultimi giorni ho pensato a tante cose ma non a questo. Domani ho un'altra visita medica, una invece l'ho fatta ieri. Avrei bisogno di uno stipendio a parte. E la settimana prossima c'è anche l'assicurazione dell'auto da pagare. E il mio compleanno, manca poco anche per quello.

giovedì 5 luglio 2012

Momenti d'Estate

Fonte: Altervista


Amo l'estate per tanti motivi.
Il sole, i pochi indumenti sul corpo, i rari momenti di pioggia, la voglia di stare all'aperto, le giornate più lunghe e luminose.

Poi c'è un'altra ragione, stavolta puramente affettiva. Ed è la loro presenza.
E' così bello stare tutti insieme, veder ripopolato questo posto di solito così solitario. Belle le cene organizzate di punto in bianco, i bagni in piscina o il distendersi al sole, il chiacchiericcio di queste persone tanto amate, il profumo dei loro cibi, la bellezza di un gesto inaspettato, la voglia di starsene insieme per ore a parlottare o anche a non dirsi niente.

Mi piace perché gli voglio bene, perché sono così importanti per me, per noi.
A volte è come essere una grande famiglia e fondamentalmente è così, in fondo siamo parenti. Ma si può essere parenti e non volersi bene, invece noi lo siamo e stare insieme è sempre un piacere, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Una fortuna rara.

E quando oggi sono tornata dal medico erano lì anche loro, ad aspettare ansiosi le mie risposte.