mercoledì 25 aprile 2012

Interpretazioni della Felicità

Fonte

Qualunque cosa crediate sia la felicità, qualunque cosa significhi per voi sentirsi al sicuro e amati, bé, allora datemi retta: in noi la felicità non è mai stata così presente come quando abbiamo desiderato, amato e rischiato tutto per rivendicarne ancora di più, scoprendo che la nostra anima gemella desidera quello che desideriamo noi. Niente. Né soldi né fama, né auto né case, né grandezza artistica e nemmeno figli. Niente. Tranne la persona con cui ci siamo uniti, persi e ritrovati. Questa estatica condizione mentale è talmente in accordo con la nostra natura che diventa la nostra vera casa, il luogo in cui ci perdiamo, ci ritroviamo, ci salviamo, ci perdoniamo, ci trasformiamo in uomini migliori, la casa alla quale cerchiamo per sempre di tornare.
CHRISTOPHER RANSOM, da "La casa dei mai nati" 

lunedì 23 aprile 2012

E' Lunedì...c'est la vie.

Fonte

E' lunedì, il giorno emotivamente più complicato della settimana. 
Tra poco mi vesto e vado a lavoro. Non ho una gran voglia di vedere le solite facce né di subire le solite domande. Vorrei lavorare e basta, passare le ore che mi separano dalla notte con un misto di serenità e rassegnazione. 
Cos'è questa apatia? 
Magari è il tempo. Ma si, meglio dar la colpa alla follia del tempo, che in poche ore sa cambiar volto con la velocità di un furbo camaleonte. 

Oggi a pranzo ho cucinato io. Ho preparato una pasta semplice, veloce e gustosa seguendo una ricetta di Laura che ci è piaciuta particolarmente e che vi consiglio di provare. 
Ho anche rimesso a posto i cocci della lite con la mamma di ieri mattina. E' tornato un pò di sereno.


giovedì 19 aprile 2012

Tag: Fiabe

Fonte: Google

In questo blog non ho mai risposto ad un tag ma stasera ho voglia di giocare. Io l'ho visto su La Strega Yuku e ho deciso di riprenderlo.

1) Qual è la tua fiaba preferita?
Probabilmente Cenerentola. 

2) Qual è quella più odiata?
Bambi mi ha sempre messo troppa tristezza. Dumbo mi faceva piangere. Non le odio, semplicemente mi suscitavano dispiaceri che a quell'età volevo evitare.

3) Qual è il tuo cartone animato Disney preferito?
La Sirenetta. E per motivi banalissimi. Mi piacevano i capelli rossi di Ariel ed il principe Eric. 

4) Quale sogno vorresti che la bacchetta della Fata Turchina rendesse vero?
Togliermi di colpo le paure che mi paralizzano.

5) Il tuo cattivo preferito?
Orazio e Gaspare nella Carica dei 101. 

6) Da quale principe azzurro vorresti essere salvata?
Da nessuno! antiquata e maschilista l'idea che debba sempre essere un uomo a salvare una donna. Mi piacerebbe sapermela cavare da sola.

7) Quale dei sette nani ti rappresenta di più?
Credo Pisolo. Ma anche Brontolo, in certi giorni.

8) Se mago Merlino potesse tramutarti in un animale per un giorno quale vorresti essere?
Mi piacciono i ricci. O gli scoiattoli. 

9) Se fossi Raperonzolo, come trascorreresti le giornate sulla torre?
Cucinando manicaretti, leggendo buoni libri, scrivendo a più non posso. E cercherei di scappare, perché non c'è motivo plausibile al mondo per doversene star rinchiusi quando c'è tutto un mondo da esplorare.

10) Scrivi la prima frase che ti viene in mente di una delle canzoni Disney.
"Io voglio vivere di avventure e lo vorrei sempre di più. Ma non c'è nessuno ahimè, che capisca il perché...questo è quello che vorrei per me". La Bella e la Bestia.

11) Quale frase ti sussurrerebbe più specchio all'orecchio il Grillo se lo avessi sulla spalla?
Se avessi il grillo sulla spalla troverei più edificante rivenderlo al miglior offerente. Comunque con tutta probabilità mi direbbe di evitare la cioccolata.

12) Se tu possedessi le scarpette rosse di Dorothy dove vorresti che ti trasportassero?
In una bella capitale europea da visitare col mio ragazzo.

13) Se dico "C'era una volta...", come proseguiresti la frase?
Le favole preferisco farle inventare ad altri, io le leggo volentieri e a volte ci credo ancora.


lunedì 16 aprile 2012

Soli e Insicuri

Fonte: Google

Chissà cos'ha pensato quando si è visto avvicinare da due loschi figuri truccati e con le parrucche.
Chissà se, mentre lo minacciavano con un coltello, pensava più a suo figlio o a cosa gli avrebbero potuto fare. E chissà se ha creduto di morire quando, portatolo nel retrobottega, hanno iniziato a pestarlo. 
Poi gli hanno portato via tutta la sua preziosa merce, ancora da pagare, andandosene come se ne erano venuti, praticamente invisibili agli occhi della gente. Lasciandolo legato come un salame ad una vecchia sedia a piangere su tutto ciò che era cambiato in quella mezz'ora in cui il mondo gli si era rovesciato addosso.

E tutto questo è successo in una piazza, ad un orario "normale". Non era l'ora di punta ma non era neanche notte. La criminalità organizzata delle grandi città è arrivata anche qui. I luoghi sicuri non esistono più.

mercoledì 11 aprile 2012

Un Granello di Me

Fonte: èunavitachetiaspetto.myblog.it

Vivo una vita sospesa. Tra il luogo in cui vivo ed ho sempre vissuto...e quello in cui vorrei essere e forse un giorno sarò. Non ho mai amato così tanto il mio piccolo paese come ora che conosco praticamente tutti. Eppure...eppure lo lascerei volentieri, perché così è la vita ed è bello poter poggiare su radici solide ma è anche importante sapersi trapiantare altrove. 

E' tutto molto complicato. Tra le paure legate all'economia di un passo così importante, ci sono anche quelle di dover cambiare vita, abitudini, conoscenze. 
Io non ho schiere di amici su cui fare affidamento. Molti li ho persi per la strada durante gli anni bui, altri si sono trasferiti e non li vedo più. Qualcuno è ancora qui e sono gli unici che mi mancherebbero. 
La mia famiglia invece si, lascerei a loro un pezzo di cuore. Ho i miei genitori amatissimi, ho un fratello con cui litigo sempre ma col quale crescendo le cose stanno nettamente migliorando. Ho un gatto morbidoso a cui fare le coccole alla sera. Una camera da letto che ho avuto tardi ma di cui ho potuto assaporare ogni pezzo, mettendoci ogni giorno un granello di me. Un bel panorama di fronte alla finestra. Un clima tutto sommato gradevole.
Dei ricordi non voglio parlare, quelli li potrei portare con me ovunque, pur senza foto da guardare ogni giorno. 

Ma è cosi. Sento davvero l'esigenza di spiccare il volo, di iniziare la mia vita "da adulta". Lontana dalle solite meravigliose certezze e con l'intento di crearmene di nuove, tutte mie, tutte nostre.
La crisi economica ci ha già rallentati molto eppure penso che questo lungo periodo di rodaggio ci abbia anche fatto bene. Le cose tanto desiderate son quelle che vengono meglio, quelle in cui ci si spende di più. Insieme stiamo crescendo, per tanti versi siam già cresciuti. Pian piano, negli anni, abbiamo fatto di tutto per costruirci la nostra porzione di felicità. E direi che ce la meritiamo per i tanti ostacoli affrontati e per il sentimento che ci unisce.

Questo progetto vedrà mai la luce? l'attesa sembra interminabile. Dovremo prenderlo come un periodo di formazione.

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua!

Fonte: trool.it

Da anni per me la Pasqua non ha più un significato religioso. La mia spiritualità, che un tempo era fortissima e parte integrante del mio essere, sembra esser stata seppellita da pesanti strati di vita pratica e spesso fin troppo materialista. Non so più a cosa credere, vivo un periodo di totale disinteresse verso l'argomento. Una disillusione nata anche dai tanti discorsi della Chiesa con la quale mi sono trovata in totale disaccordo. Se quella è la mia chiesa...bé, preferisco uscirne.
Mi piacciono i preti di paese, quelli che conoscono tutti e si prodigano per la propria parrocchia. Mi piacciono quelli che agiscono, senza tante parole, senza discorsi futili o la voglia di convincerti a tutti i costi che la loro sia l'unica via possibile. 

E così la mia Pasqua, negli anni, è diventato un agognato momento di relax. Due giorni da trascorrere con chi amo, lontani dal solito tran tran, con la sola voglia di godere appieno di ogni attimo che come al solito passa troppo in fretta.
Sarò a casa del mio amore. I suoi non ci sono e cucinerò per lui.
Poi magari ce ne andremo al cinema oppure a fare una passeggiata sul mare, tempo permettendo. E ci basterà questo. Che non è poco.

Per cui ne approfitto per augurare a voi tutti una Serena Pasqua. Che sia religiosa o meno sono fatti vostri. Io spero la trascorriate felicemente, tutto il resto è solo un contorno.
Tanti Auguri.

lunedì 2 aprile 2012

Un Uomo di Mare

Fonte: sclerosi.org

Quando scoprii che quello che in seguito sarebbe diventato il mio fidanzato viveva al mare, provai uno stupore infinito. Ma come?! dunque esiste gente che ha la fortuna di vedere il mare ogni giorno? chiaramente si, ma per me erano persone lontane, sconosciute, con le quali non avevo mai avuto a che fare.
Io che il mare avevo la possibilità di vederlo per 5 giorni l'anno, ho sempre un pò ritenuto che fosse luogo di esclusivo appannaggio vacanziero.
Vado lì, mi godo tutto il godibile e me ne torno - a malincuore - a casa mia.

E invece no. Lui al mare c'era nato, aprendo la finestra l'aveva sempre trovato lì.
Ricordo che questo particolare mi regalò un' enorme spinta di curiosità. Credo di avergli fatto un sacco di domande su questo aspetto della sua vita che lui riteneva banalissimo. 
Il giorno che mi portò a casa sua era una domenica di dicembre. Il paese, che pure non è chissà quale bellezza, mi parve stupendo. C'era il sole e c'era il vento. Per la prima volta, a 20 anni, guardavo il mare in inverno. E capii che non esisteva spettacolo naturale più bello.