venerdì 30 dicembre 2011

Buon Anno!

Fonte: frasiaforismi.com
Siamo ad un passo dalla fine dell'anno.
Non sono un tipo che ama fare bilanci, un pò perché preferisco ricordare solo gli eventi piacevoli, un pò perché quelli spiacevoli tornerebbero ad intristirmi e non ne ho voglia.

Pensiamo piuttosto al nuovo anno, a questo famoso 2012 circondato da un alone di mistero. Sia a causa di un'antica profezia che ci dà per spacciati proprio il prossimo dicembre, sia perché non abbiamo idea di dove ci porterà questa manovra finanziaria così debilitante.
Io mi auguro che ci aiuti a migliorare, questo si. Perché sarebbe un peccato fare tanti sacrifici e poi collassare comunque.

Ma bando alle ciance. Io vi auguro che il nuovo anno sia colmo di gioie, di sorrisi, di speranze e di sogni che si avverano. Vi auguro che la buona salute e il buon umore non vi lascino mai. Che le persone che amate vi restino sempre accanto e che voi sappiate far tesoro della loro presenza. Vi auguro di costruirvi ogni giorno dei ricordi piacevoli sui quali tornare più avanti.

Auguri a tutti! Buon 2012!

martedì 27 dicembre 2011

Il Mio Natale 2011

Fonte: notizie.it
Anche quest'anno il Natale è trascorso con una velocità sorprendente. Tanta ansia, tanto stress, tante cose cui pensare...poi dopo poche ore è tutto finito. Puff!
Però devo dire che stavolta me lo sono proprio goduto.
La sera della Vigilia dopo tutte quelle ore di lavoro costantemente in piedi ero uno straccio. Ho mangiucchiato qualcosa ma alle 23 ero già moribonda, una sorta di zombie. Non sono stata di compagnia per nessuno, ma il bello è stato avere qualcuno nelle mie stesse condizioni: il mio ragazzo.

Ci siamo rifatti il giorno dopo. 
Avevamo parenti a pranzo e ci siamo divertiti. Abbiamo mangiato cose buone, riso, scherzato. E poco prima delle 15 eravamo in viaggio verso il lago di Bracciano, luogo in cui avevamo prenotato una stanza dove trascorrere del tempo in pieno relax, dei momenti tutti nostri.
Arrivati lì abbiamo trovato un hotel davvero bello, che al prezzo della stanza standard ci ha invece messo a disposizione un'intera suite di 4 stanze. Bellissima, accogliente, calda, rifinita in ogni particolare.
Il 26 mattina ci siamo svegliati in questo letto enorme e dopo una colazione non memorabile abbiamo visitato il lago, tra un vento tagliente e uccelli che si libravano leggeri in volo.

E' stato tutto bello, tutto perfetto. Rispondendo alla domanda che mi ponevo nel post precedente: si, il Natale si può rivelare magico anche da adulti. 

giovedì 22 dicembre 2011

Magico Natale?

Fonte: pilloleinformatiche.it

Negli anni scolastici ho amato a dismisura il Natale. Era, probabilmente, il periodo più bello dell'anno. O uno dei più belli. Crescendo la magia non si è del tutto persa, ma ad essa si sono aggiunti tanti piccoli problemi, tanti momenti di stress che a volte mi hanno portata al Natale con un'ansia stratosferica. Di quelle che ti fanno un magone grosso così!

Questo Natale non è da meno. Sto lavorando ma in misura minore rispetto ai due anni precedenti. E qualche problemino lavorativo sembra non mancare mai. C'è sempre il timore di restare a piedi, che in questo periodo di crisi vorrebbe dire non trovare alternative.

E così l'ansia cresce, sembra di immergersi in un buco nero. Vorrei saper vivere il Natale come un tempo. Quando con mio fratello, da bambini, ci sedevamo ai piedi del nostro albero e sotto le lucine colorate cantavamo tutte le canzoncine natalizie che conoscevamo. Certe sere sembravano non finire mai...e non passava sera senza questo nostro piccolo, magico rito.

Approfitto di questo post anche per augurare un felice Natale a tutti coloro che passeranno di qua.
Nonostante le preoccupazioni, lo stress, l'ansia, i problemi di ogni giorno...cercate, almeno il 25 dicembre, di tener fuori dalla porta tutto questo e godetevelo. Magari non proprio come facevate anche da voi da bambini, ma quasi.

BUON NATALE!

martedì 20 dicembre 2011

Incubo Notturno



Un paio di notti fa ho fatto un sogno strano, di quelli che ti ricorderesti anche se fossi in balìa del tuo sonno più profondo.
Ero a lavoro, anche se non c'era nulla che somigliasse alla realtà. Ci eravamo trasferiti al palazzo di fronte e tutto era bianco e spoglio, oserei dire asettico. Non c'era nessuno, se non io.
Entra questa persona con una maschera sul viso. Io le parlo tranquillamente, pur provando una sensazione di disagio. Dalla sua voce la riconosco: è una ragazza per la quale provo una profonda avversione per accadimenti risalenti a più di 10 anni fa. 
Poi esce e poco dopo esco anche io, mi affaccio dalla porta. Guardo alla mia sinistra e vedo un bambino di circa 7 anni dondolarsi su una ringhiera metallica. Più che ridere sogghigna, mostrando i suoi denti da latte caduti. Mi guarda con aria di sfida e io so per certo che è ancora lei, seppur sotto altre sembianze.

Mi sveglio e ci rimugino su per giorni. Scioccamente ho anche guardato su uno di quei libricini dozzinali di interpretazione dei sogni.
Persona che indossa una maschera : guardati bene da chi ti è intorno, potrebbe non essere del tutto sincero con te;
Bambino mostruoso: infelicità.

Potrebbero essere tutte fandonie, eppure è vero questo senso di disagio e smarrimento che mi ha lasciato addosso.

lunedì 19 dicembre 2011

Angeli

Fonte: angelocustode.net

Stamattina ho ripensato a Cristiano. Mi è venuto spontaneo associarlo ad un'altra morte prematura avvenuta in questi giorni.
Il mio amico morì a 19 anni, dopo 3 anni di atroci sofferenze tra un ospedale e l'altro.
Di quei giorni ricordo ogni cosa, è come se certi momenti mi si fossero impressi in testa e non ci fosse alcun modo per scrollarseli via. Diciamo pure che non vorrei mai farlo, perché dimenticarsi di lui significherebbe perdere di vista un momento importante della mia vita.

In quei mesi ero già sofferente per altri lutti avvenuti uno dietro l'altro. La mia zia più cara. Mia nonna. Poi lui. Era l'anno della maturità, della memorabile gita in Spagna, della patente. Ma fu anche l'anno in cui persi queste persone così care e da allora ho scisso la mia vita in un prima e un dopo. La mia adolescenza finì irrimediabilmente in quei giorni. Qualcosa dentro me si spezzò per sempre. Quella fiducia che avevo sempre nutrito nella vita ha fortemente vacillato.

In quei mesi non mi davo pace. La mattina in cui vennero ad annunciarci la sua morte eravamo in aula, ci preparavamo ad un compito in classe. Ho sentito come un urlo interno, le lacrime scorrere piano su un viso che aveva già l'impronta dell'angoscia. 
L'ho sognato spesso. Ma c'è un sogno, il più bello di tutti, che mi ha regalato finalmente un pò di serenità. Lui era sotto casa mia, che un pò somigliava anche al giardino di casa sua. Giocavamo a palla. Indossava la felpa che portava sempre, quella blu e giallo fosforescente dell'Adidas. Rideva, era contento. Mi guardava e mi diceva :"Sara io sono felice, guardami, io sto bene. Io adesso sto proprio bene".
E' l'unico sogno della mia vita che non scorderò mai. Se esiste una connessione tra i morti e i vivi, io sono certa che lui abbia fatto il possibile per apparirmi in sogno e ridarmi il sorriso.

Piango ancora nel pensarci e seppure io non sia di certo la persona più credente di questo mondo, non ho mai dubitato dell'esistenza degli angeli. Io credo che lui ogni tanto vegli su di me, sulle persone che più hanno sofferto della sua morte. Immagino che venga a trovarci, che ci protegga in qualche modo. E se anche la mia parte razionale volesse distogliermi dal pensarlo, non la ascolterei.


domenica 18 dicembre 2011

Brina di Dicembre

Fonte: eborselli.picturepush.com

Sono le prime mattinate gelide. Sull'erba una spessa coperta di brina ghiacciata. Il fiume è di un grigio-verde spento. Neanche un uccello a poggiarcisi sopra.

La mia domenica mattina è iniziata presto, come ogni volta. Avrei voluto osservare il tutto di nuovo ma il gelo mi era ostile, tentava di entrarmi persino nelle ossa. Sono entrata in fretta nella cabina calda e rassicurante, seppur sporca.

Il treno silenzioso, poi la gente chiassosa. Mi sono isolata nel conforto conosciuto del mio vecchio lettore mp3 e dopo un'ora ero tra le sue braccia. Finalmente.

venerdì 16 dicembre 2011

Pioggia Battente

Fonte: Wikipedia

Fuori piove.
C'è un cielo scuro che non presagisce nulla di buono. E non parlo solo del meteo.
C'è uno strano clima, di attesa e disperazione. La manovra finanziaria preoccupa chiunque abbia anche solo un pizzico di buon senso. Sembra di stare chiusi in una palla buia e stretta e non saper come uscirne.
E' come se fino ad ora avessimo scialacquato a più non posso, ed ora ci ritrovassimo a dover tirare la cinghia fino a scoppiare. 

Come sarà questo Natale? troveremo sotto l'albero le rassicurazioni che cerchiamo?
Ammetto di aver paura, una paura enorme. Paura di non farcela, paura di vedere allontanarsi ancor di più quei sogni che cerco di acciuffare da anni senza mai riuscirci.

giovedì 15 dicembre 2011

Chi sono.

Fonte: donnaemadre.wordpress.com

Per quattro anni e mezzo ho scritto liberamente su un blog ospitato sulla piattaforma Splinder.
Poi, improvvisamente, ho saputo che questo servizio verrà dismesso.

Inizialmente mi è dispiaciuto. Poi, l'ho presa con filosofia. 
Esiste la possibilità di trasportare qui i miei scritti, ma perché farlo? penso che a volte si debba resettare tutto e ricominciare. In quattro anni e mezzo sono cambiate molte cose, forse semplicemente sono cambiata io.
Ricomincio da qui. 

Sono una ragazza di 26 anni. Vivo in un paese collinare a 50 km dalla capitale, città che amo e in cui torno quasi ogni domenica.
Potrei dire di più ma non voglio, saranno i miei Penseri Scossi a parlare per me, di volta in volta.

A chi passerà di qui casualmente, Benvenuto.
Per gli amici di splinder, Bentornati.